L’individuale da 20 km a skating di Dobbiaco sarà un inedito per tanti atleti. Dopo tanto tempo, infatti, si vedrà una gara su un anello di 20 km, quindi su un solo giro e senza la possibilità che si creino i cosiddetti trenini. Un percorso che si annuncia anche duro, in quanto metà gara in falsopiano a salire e la seconda metà in falsopiano a scendere.
Sicuramente un format di gara del tutto nuovo per un giovane come Elia Barp, classe 2002. A Fondo Italia, l’azzurro delle Fiamme Gialle non ha nascosto la propria curiosità e anche un pizzico di eccitazione in vista della competizione di domani. «È un tracciato diverso dal solito, un po’ piatto ma si sapeva, perché tutti gli anni qui si svolgono le granfondo e non era la prima volta che lo facevo. Sarà sicuramente una cosa diversa e vedremo come andrà. È un falsopiano in salita per i primi 10 chilometri e discesa per i secondi 10. Sembra facile a dirsi, ma in realtà non si riposa mai, bisognerà spingere sempre. Sarà una gara diversa rispetto alle abitudini, in un panorama splendido, con montagne da guardare, nelle quali speriamo di non perderci in mezzo (ride, ndr)».
Una individuale vera, quindi: «Molto probabilmente saremo soli per tutta la gara. Inoltre la neve è molto veloce, quindi non so se davvero vi saranno dei distacchi altri. Lo scopriremo solo domani. Sarà importante gestirsi bene, prendere un ritmo giusto, senza esagerare ma nemmeno troppo basso».