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Sci di fondo

Sci di fondo – Alla scoperta del tracciato da 20 km di Dobbiaco con il capo skiman azzurro Francois Ronc Cella

Foto credits: Fondo Italia

Questa mattina, Francois Ronc Cella, responsabile skiman della nazionale italiana e aiuto allenatore di Markus Cramer , ha seguito con grande attenzione gli azzurri nel corso della ricognizione del tracciato dell’individuale da 20 km a skating in programma domani a Dobbiaco. Una gara inedita, perché si disputerà su un unico giro, dalla conformazione piuttosto particolare con 10 km di falsopiano a salire ed altrettanti a scendere.

Dopo aver parlato con Pellegrino ed altri azzurri al termine del giro, in particolare dell’alta velocità raggiunta in discesa, Ronc Cella si è fermato al microfono di Fondo Italia per descrivere il tracciato di gara.  L’esperto tecnico valdostano del Centro Sportivo Esercito, da anni al fianco dei big azzurri e alle spalle di tante vittorie di Pellegrino e della squadra italiana, è partito innanzitutto dalla tipologia della competizioni, sicuramente quasi inedita, soprattutto per questa generazione di atleti.

«È sicuramente una gara molto particolare sia per il tracciato che per la tipologia di competizione – ha affermato Ronc Cellaperché non è una cosa comune disputare una gara individuale su un giro da 20 km. Per esigenze televisive, siamo abituati a girare sempre su anelli più piccoli, invece, quella di domani sarà una gara molto particolare, si svolgerà su un unico giro. Sarà quindi difficile da interpretare e ogni atleta dovrà gestirsi bene».

Lo skiman azzurro ha quindi descritto il tracciato: «Tutta la prima metà sarà un falsopiano in salita, mentre la seconda un falsopiano in discesa velocissimo. Venendo giù piano, senza spingere, raggiungevamo comunque i 36 km orari, quindi domani scenderanno a una velocità nettamente più alta e dovranno gestirsi bene. Ci saranno sorprese secondo me. Influirà anche la start list, perché se i big faranno la loro gara, altri atleti potrebbero ricevere qualche aiuto alle loro spalle».

Il falsopiano in salita non sarà completamente piatto: «Ci sarà anche qualche strappetto. La salita sarà da fare in doppio, forzarlo anche un po’ per tenere il ritmo alto e non addormentarsi. C’è uno strappetto dove si utilizzerà anche un po’ di corto, ma prevalentemente si andrà in doppio. I grandi pattinatori faranno andare gli sci».

Anche sul tratto di discesa ci sarà molto da spingere. «Se le condizioni della neve saranno queste, come sembra dalle previsioni, gli atleti verranno giù con il lungo ma anche solo pattinando con le gambe. Ci saranno alcuni tratti dove pattinare e altre dove rilanciare su uno o due strappetti. I materiali? Quelli sono sempre importanti, è fondamentale essere performanti almeno quanto gli altri».

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