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Sci di fondo

Sci di fondo – Straordinaria Diggins: è sua anche la mass start di Dobbiaco! Podio Niskanen e Slind, Comarella 21ma

Credits: FondoItalia

La seconda giornata del Tour de Ski, che prevedeva una mass start di 15 km in tecnica classica, termina sulla falsariga di quella di ieri: Jessie Diggins trionfa in volata al termine di una gara molto tosta e mette davvero una seria ipoteca su questo Tour, pur trattandosi solo della seconda gara. Seconda posizione per Kerttu Niskanen, che conferma la sua grande forma in tecnica classica, dopo il secondo posto della 20 km di Davos. Terza piazza per Astrid Øyre Slind che ha la meglio al photofinish sulla connazionale Heidi WengTherese Johaug non impressione come altre volte e chiude al 6° posto. Non male la prova delle due italiane di punta: Anna Comarella è 21ma e precede proprio la compagna Caterina Ganz (22ma). 

Era sicuramente più difficile pronosticare Jessie Diggins vincente anche in una mass start in tecnica classica, tuttavia la campionessa americana ha confermato nuovamente di avere un cuore e una tenacia fuori dal comune. Nel corso della gara ha avuto momenti di difficoltà, sembrava al gancio in alcune fasi, ma ha sempre tenuto duro e ha ritrovato le energie proprio nel finale, attaccando le avversarie e anticipando la volata finale. Seconda posizione per Kerttu Niskanen che fin dall’inizio si è sempre mantenuta nelle parti alte del gruppo, forte anche di un pettorale basso rispetto a molte altre concorrenti che si sono trovate a partire nelle retrovie; la finlandese riesce sempre a farsi trovare in ottima condizione al Tour de Ski. Podio importante anche per la norvegese Astrid Øyre Slind, che sta dimostrando di essere attualmente la migliore della squadra in tecnica classica. Appena alle sue spalle un trittico di connazionali: una solida Heidi Weng, una stupefacente Silje Theodorsen e una Therese Johaug che probabilmente avrà un po’ di amaro in bocca per questo sesto posto; tuttavia per lei arriverà il pettorale di “Best Climber” dopo questa gara. 

A completare la top 10 troviamo la svedese Ebba Andersson in settima posizione, ma a un distacco risicato dalla vincitrice (+7.1). Solida ottava piazza di Teresa Stadlober, che in queste gare difficilmente esce fuori dalle migliori dieci, sintomo di una competitività davvero invidiabile. Al 9° e 10° posto alcune deluse di giornata, ovvero Linn Svahn (+44.0) e Krista Parmakoski (+44.4), che accusano dei distacchi difficili da recuperare nelle competizioni seguenti.

La prova delle italiane è stata nel complesso incoraggiante: Anna Comarella parte con circospezione e risale man mano tante posizioni grazie soprattutto a un buonissimo ritmo in salita e sci sicuramente performanti. Per lei arriva un ottimo 21° posto finale che la proietta appena davanti alla compagna di squadra Caterina Ganz(22ma), per buona parte della gara nelle prime 20 posizioni. Insomma, le nostre atlete da distanza e da “classifica” hanno fatto vedere di essere in forma nella loro tecnica preferita. Si sono ben difese anche le nostre sprinter pure, ovvero Federica Cassol (40ma) e Nicole Monsorno (41ma), che mettono alle loro spalle atlete molto più quotate in una gara di questo genere. Dopo un inizio incoraggiante, perde progressivamente posizioni e accumula tanto distacco la più giovane del gruppo, Nadine Laurent, oggi non meglio del 55° posto finale.

CRONACA DELLA GARA

È stata sicuramente una mass start femminile inusuale, almeno nelle prime parti di gara: i pettorali di partenza rispecchiavano infatti i risultati ottenuti ieri nella prova sprint. Pertanto, quasi tutte le migliori atlete su distanza partivano molto indietro e sono state costrette a risalire gradualmente in testa al gruppo. Il primo bonus sprint dei 3,3 km viene vinto da Jasmi Joensuu (15punti) su Nadine Faehndrich (12) e Laura Gimmler (10). Dopo il primo giro (3,75 km) Therese Johaug si mette in testa e inizia a imporre il “suo” ritmo, prendendosi anche i 5 punti bonus per la nuova classifica dei migliori scalatori davanti a Jessie Diggins e ad Astrid Øyre Slind (Parmakoski e Niskanen).

Ai 6,1 km la gara prende una piega diversa: Astrid Øyre Slind tenta un allungo deciso in salita e a lei si accoda subito Johaug. Nel tratto in discesa però il gruppo si ricompone progressivamente, tuttavia tante atlete perdono il contatto con il gruppo di testa. A metà gara ci sono circa 12 atlete racchiuse in 6’’ mentre Ganz (24ma) e Comarella (29ma) non sono riuscite a riportarsi sul plotone di testa, ma si trovano comunque in buona posizione, in compagnia di atlete anche più quotate di loro. In difficoltà tutte le tedesche al via. 

Agli 8,9 km ennesimo traguardo a punti per la classifica “best climber” vinto da Johaug su Niskanen e Slind. Il traguardo in salita è l’occasione per imprimere una nuova accelerate: in questo frangente fanno fatica Svahn e Diggins (aiutata però da sci spaziali), mentre si staccano definitivamente Parmakoski e Matintalo. Il gruppo di testa è adesso composto da nove unità. 

Nell’ultimo giro Astrid Øyre Slind prova ad avvantaggiarsi in ogni tratto di salita possibile, ma dietro di lei le avversarie non sono pronte ad arrendersi. Si staccano Stadlober e Svahn, la sfida per il podio è quindi aperta a solo sette atlete. Al passaggio dei 12,7 km c’è l’ultimo traguardo a punti di giornata, sempre valido per la classifica delle scalatrici: Slind si aggiudica i 5 punti, Johaug ne prende 4 e blinda così il pettorale della migliore scalatrice. Nell’ultimo km di gara l’azione nelle norvegesi però non è più efficace e a quel punto, a sorpresa, Diggins sfodera un allungo appena prima dell’ingresso dello stadio e nessuna riesce a toccare le sue punte di velocità. L’americana si invola quindi al traguardo e vince anche la mass start odierna davanti a una scaltra Kerttu Niskanen e alla generosissima Astrid Øyre Slind

CLASSIFICA FINALE (TOP 10)

1. J. Diggins (USA) 42:23.6

2. K. Niskanen (FIN) + 0.5

3. A. Ø. Slind (NOR) + 0.7

4. H. Weng (NOR) + 0.8

5. S. Theodorsen (NOR) + 2.2

6. T. Johaug (NOR) + 4.6

7. E. Andersson (SWE) + 7.1

8. T. Stadlober (AUT) + 23.7

9. L. Svahn (SWE) + 44.0

10. K. Parmakoski (FIN) + 44.4

Le italiane in gara

21. A. Comarella + 1:33.7

22. C. Ganz + 1:35.8

40. F. Cassol + 3:19.7

41. N. Monsorno + 3:20.6

55. N. Laurent + 4:55.4

Per la classifica finale, CLICCA QUI

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