Se il risultato di Federico Pellegrino in top 10 nella 15 km mass start in classico di Dobbiaco è di per sé un ottimo segnale, ancora più incoraggiante in ottica futura è l’ottima prova di Martino Carollo. Il fondista classe 2003 è infatti stato capace di rimanere a ridosso delle primissime posizioni per gran parte della gara, salvo poi perdere qualche metro nel finale, chiudendo comunque 25° con un distacco di soli 16 secondi dal vincitore Klaebo. Intervistato a caldo da Giorgio Capodaglio, inviato per Fondo Italia al Tour de Ski, Carollo racconta le belle sensazioni provate in pista.
Dopo la bella qualificazione nella sprint di ieri (13°), tradotta poi in un 27° posto, la riconferma di oggi è sicuramente un bel segnale per il movimento italiano: “Una bella conferma. Già ieri, soprattutto in qualifica, avevo avuto modo di rendermi consapevole riguardo alla forma che continua a esserci e al fatto che quest’anno è partito nel modo migliore. Oggi di nuovo sono partito molto convinto sapendo che potevo far bene. Mi piace la pista e mi piace il format sull’uomo, quindi è stato davvero bello essere lì e lottare in mezzo ai grandi. Peccato perché mi è mancato davvero poco nella parte più dura dell’ultimo giro per rimanere agganciato al gruppetto dei migliori. Però la forma c’è e mancano ancora tanti giorni, quindi si può far bene”.
E il bilancio è ancora più dolce se si considera che i due risultati sono arrivati in due gare diametralmente opposte, ovvero una sprint a skating e una distance in classico: “Ieri in una sprint a skating, oggi in tutt’altro format, quindi in vista del Tour de Ski con un format differente ogni giorno sono risultati che mi danno fiducia. Sicuramente ci saranno nuove possibilità. E’ importante perché dopo un primo mese positivo era giusto, anche per me stesso, continuare a confermare che la forma c’è. Non resta che continuare così”.
