La sprint a skating di Dobbiaco non lascia il sorriso sul volto di Michael Hellweger, il migliore degli azzurri nella qualificazione che ha dato il via al Tour de Ski. Protagonista di un comunque incoraggiante 16° posto, l’altoatesino racconta a Giorgio Capodaglio, inviato per Fondo Italia, l’amarezza per il passaggio in semifinale sfuggito per una manciata di decimi. Ora lo sguardo va avanti, con la sprint della Val di Fiemme già nel mirino dell’azzurro.
A proposito del risultato raccolto, è evidente l’amarezza nelle parole di Hellweger, che dopo l’8° posto in qualificazione sperava in qualcosa di più: “Sono molto deluso per come sono andati quarti, mi aspettavo molto di più. Però lo sci di fondo è così, la giornata è stata lo stesso buona perché le gambe andavano. Il risultato non è quello che mi aspettavo, però va bene così”.
Il rammarico è legato in particolare all’ultimo frangente di gara, che – secondo la sua opinione – non è stato gestito al meglio: “Mi è mancata un po’ come sempre quell’ultima curva (quella prima del rettilineo di Dobbiaco, ndr), che non mi piace. Lì ho perso un po’ e cosa vuoi farci, il livello è alto. L’obiettivo? Voglio arrivare a Lago di Tesero (Val di Fiemme, ndr), per fare la prova preolimpica in vista della sprint del prossimo anno”.