C’è grande attesa per il ritorno di Therese Johaug al Tour de Ski. La norvegese, che è tornata in Coppa del Mondo quest’anno per i Mondiali in casa a Trondheim dopo aver salutato il circuito nel 2022 e la maternità, non era attesa alla kermesse del fondo ad inizio stagione ma i piani sono cambiati cammin facendo. Come si suol dire l’appetito vien mangiando, visti risultati ottenuti finora nelle prime tappe dell’inverno, ma dietro il cambio di programma c’è anche un’altra motivazione: la competizione è il miglior allenamento possibile. Come si può immaginare, dunque, la 36enne di Dalsbygda è tra le atlete più cercate dai media questa mattina nella Nordic Arena di Dobbiaco, a cui ha raccontato che decidere di gareggiare in questo momento dell’anno con una famiglia giovane è stata una decisione non semplice.
“È stata una decisione difficile. Ero assolutamente convinta di aver chiuso con il Tour de Ski. Per molti anni sono stata molto categorica al riguardo” ha dichiarato a VG, aggiungendo che suo marito Nils e la figlioletta Kristin saranno con lei “L’idea di lasciarli nel bel mezzo delle festività era troppo pesante. Il mio cuore di mamma ha patito molto, così sono venuti qui con me a fare il tifo per la mamma. Mi fa sentire bene, il che è importante per le mie prestazioni”
Domani si parte con una sprint in tecnica libera, un formati di gara a cui la fondista norvegese, che ha fatto ritorno alle competizioni principalmente in vista della 50km di Trondheim, non partecipa dal Tour del 2019/20. “Oh Dio! Sono terrorizzata” ha detto ridendo, confermando però che l’allenamento agonistico è ciò che più l’ha spinta a partecipare e non concentrarsi solo sulla preparazione in vista dei Campionati Nazionali di metà gennaio “Ho guardato il programma e ci sono distanze che mi si addicono, e ho bisogno di un allenamento competitivo. Sono stata fuori per due anni, per la gravidanza e il parto e… È stato un po’ diverso durante il periodo di squalifica, quando ho fatto test di gara regolarmente. Mi sono resa conto che le gare prima di Natale mi hanno dato un buon allenamento che credo sarà importante anche in vista dei Campionati del Mondo di Trondheim, e ci sono altre gare oltre alla 50km a cui posso partecipare.”
Dopo aver attentamente ponderato tutti i pro e i contro con famiglia e allenatori, è arrivata la decisione finale di esserci: “Dalla fine del Tour ai Campionati del Mondo passano quasi due mesi. Ho tutto il tempo per atterrare a casa e se ti ammali durante o dopo il Tour de Ski, hai il tempo e la possibilità di recuperare prima dell’inizio dei Campionati del Mondo. Nils Jakob ha detto che non sono da sola e mi sosterranno in ogni caso.”