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Sci di fondo

Sci di fondo – Le classifiche di Coppa del Mondo prima del Tour de Ski: Amundsen e Diggins meglio di Klaebo e Johaug

Concluso il primo periodo della Coppa del Mondo di sci di fondo e in vista dell’attesissimo inizio del Tour de Ski, è già tempo di primi bilanci. L’occhio cade sulla classifica generale di Coppa del Mondo, che dopo 3 tappe può già dare un’idea di quelle che saranno le battaglie per la conquista della sfera di cristallo per la stagione 2024/25. Un titolo che – pur trattandosi della stagione dei Mondiali – è certamente l’obiettivo di tutti i big del circuito, sia al maschile che al femminile. Andiamo a scorrere le classifiche allo stato attuale, dopo che si sono già disputate le gare di Ruka, Lillehammer e Davos.

UOMINI

Partendo dagli uomini, il quadro si presenta segue in maniera piuttosto fedele quelli che sono stati gli equilibri di classifica della scorsa stagione. A comandare il ranking a maggioranza norvegese è infatti Harald Østberg Amundsen, forte di una costanza che difficilmente gli altri riescono a esprimere al suo livello. Mai fuori dai 10 se non nella sprint di Ruka, con all’attivo già due vittorie, un secondo e un terzo posto, Amundsen è deciso a riconfermarsi in vetta alla Coppa del Mondo dopo la vittoria dello scorso anno. Forte di un sistema di punteggi che premia la presenza nel maggior numero di eventi, per Amundsen sono 688 i punti all’attivo, mentre si ferma a 592 il diretto inseguitore Johannes Høsflot Klæbo. Il fenomeno norvegese, proprio come successo lo scorso anno, è penalizzato in classifica dall’assenza per malattia in due gare tra Ruka e Lillehammer. Quando c’è stato, come spesso accade, Klæbo è sempre stato tra i migliori e lo dimostrano le 3 vittorie individuali (+ 1 in team sprint) portate a casa finora.

Completa il podio la sorpresa migliore di questo inizio di stagione, Martin Løwstrøm Nyenget, con 501 punti conquistati – a differenza di Amundsen e Klæbo – soltanto in gare distance visto che non ha preso parte a nessuna sprint. Seguono in classifica Simen Hegstad Krüger con 436 punti, Erik Valnes con 382 e Iivo Niskanen, il primo non norvegese, con 381 lunghezze. In 7ª piazza con 374 punti campeggia un ottimo Andreas Fjorden Ree, giovane in grande ascesa, mentre dietro di lui compare la bandiera statunitense di un brillante Gus Schumacher, a quota 355. Da sottolineare anche il migliore degli italiani Federico Pellegrino che, al 9° posto, si gode un primo scorcio di stagione con buone sensazioni e un podio conquistato nella sprint di Lillehammer. Chiude la top 10 lo svedese Edvin Anger, trascinato da un buon rendimento nelle sprint a cui si affiancano anche risultati in crescita nelle gare più lunghe. Oltre a Pellegrino, gli altri italiani a punti sono Michael Hellweger 53° (104 punti), Davide Graz 73° (62), Paolo Ventura 78° (54), Elia Barp 80° (54), Martino Carollo 83° (47), Simone Daprà 106° (26) e Giovanni Ticcò 118° (17).

Per quanto riguarda invece le altre classifiche, è di Nyenget il pettorale rosso da leader del ranking distance (501 punti), davanti ai compagni di squadra Amundsen (493) e Krüger (436), Niskanen (381), Ree (374) e il francese Hugo Lapalus (311). La classifica sprint porta poi la firma di Klæbo con 342 punti su 345 disponibili (2° solo nella qualificazione di Lillehammer), seguito da Valnes (266), Even Northug (253), un bel Pellegrino (223), Luca Chanavat (205) e Anger (200).

DONNE

Tra le donne il duello è altrettanto serrato in testa alla classifica, dove la differenza sta nella varietà più ampia dei colori delle bandiere nelle prime posizioni. Cosa non è cambiato è il nome della leader, visto che dopo 3 weekend di gare è la detentrice dell’ultima sfera di cristallo Jessie Diggins a comandare. Il suo primato, sulla falsariga di quanto fatto da Amundsen, è frutto di una serie di ottime prove che l’hanno vista sempre tra le migliori 10, fatta eccezione per la sprint di Ruka. Performante su tutti i format e in tutte le tecniche, l’americana ha all’attivo 648 punti e guida con un buon divario su Victoria Carl, seconda a 565 punti. La tedesca, pur non avendo ancora potuto festeggiare un piazzamento sul podio, non è mancata in nessuna delle gare in programma in questo inizio di stagione. Completa il podio la migliore delle svedesi di questa prima parte di stagione invernale, Jonna Sundling, con 553 lunghezze propiziate da due vittorie nelle sprint di Lillehammer e Davos.

Deve (per ora) accontentarsi del 4° posto una rediviva Therese Johaug (522 punti), tornata a gareggiare dopo due stagioni di assenza, con l’obiettivo di puntare alla 50 km dei Mondiali. Anche in Coppa del Mondo, tuttavia, la norvegese ha già dimostrato di potersi esprimere sui livelli del passato con 2 vittorie, un 2°, un 3° e un 4° posto conquistati e tante buone previsioni in vista del Tour de Ski. A completare le posizioni d’onore ecco poi la coppia norvegese composta da Astrid Øyre Slind (418) e Heidi Weng (394), la tedesca Katharina Hennig (366), l’altra norvegese Lotta Udnes Weng (357), la svedese Ebba Andersson (338) e la finlandese Kerttu Niskanen (323). La migliore delle italiane è Caterina Ganz 27ª (206), con Nicole Monsorno 42ª (145), Anna Comarella 48ª (122), Federica Cassol 66ª (53), Francesca Franchi 99ª (16) e Nadine Laurent 101ª (15).

Guardando le altre classifiche, è invece proprio Johaug a guidare il ranking dedicato alle gare distance con 522, di fatto tutti i punti conquistati non avendo preso parte alle sprint. Dietro di lei Diggins (462), Slind (418), Heidi Weng (394), Carl (369) e Andersson (338). La migliore nella classifica sprint è invece Jonna Sundling con 319 punti all’attivo, a cui seguono l’ottima norvegese Julie Myhre (281), la finlandese Jasmi Joensuu (255), la tedesca Coletta Rydzek (209), la svedese Johanna Hagstrøm (204) e ancora Carl (196).

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