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Biathlon

Biathlon – L’anno di Lisa Vittozzi in immagini: i momenti più significativi del 2024 dell’azzurra

photo credits: Pentaphoto

Il 2024 è stato sicuramente un anno che né Lisa Vittozzi, né i tantissimi tifosi italiani di biathlon, dimenticheranno facilmente. Anche se, nei 12 mesi, gli ultimi non sono stati semplici, proprio quest’anno la sappadina è entrata nella storia, riportando in Italia quella Sfera di Cristallo che aveva già sfiorato in precedenza e sognato a lungo, passando attraverso anni difficili da cui con grande forza di volontà e determinazione ha saputo uscire da grande campionessa qual è. Se il 2023 è stato l’anno della rinascita, quello che stiamo per lasciarci alle spalle è l’anno della consacrazione definitiva, quello in cui il nome dell’azzurra è stato iscritto, a pieno diritto, accanto a quello delle più grandi protagoniste della disciplina, grazie alla sua caparbietà e al perfetto equilibrio tra i fondamentali che compongono uno sport “strano” come il biathlon. E alla fine quella sfortuna che l’aveva tormentata negli anni precedenti ha finalmente pagato il suo debito, regalandole quel pettorale giallo ambito e il metallo più prezioso nella rassegna iridata.
Riviviamo allora il 2024 di Vittozzi attraverso i momenti che riteniamo più significativi.

RUHPOLDING (8-14 Gennaio)
Se si cerca un minimo comune denominatore nella stagione vincente di Lisa Vittozzi, lo si può trovare nella grande continuità che l’atleta ha saputo sfoggiare. Diventando pressoché una sentenza al poligono e dimostrando una grande solidità sugli sci, l’atleta del CS Carabinieri è riuscita a chiudere le gare con grande regolarità tra le prime 10. Avendo collezionato fino a quel momento “solo” due podi individuali in stagione fino a quel momento, con un elevato numero di presenze in flower ceremony, ad inizio 2024 era ormai solo questione di quando e non più di se per l’exploit che avrebbe riportato l’azzurra sul podio. L’occasione propizia si è presentata finalmente nella seconda settimana del nuovo anno, in quel di Ruhpolding, un luogo che forse più di ogni altro rappresenta il riscatto di Vittozzi e l’uscita dal tunnel negativo: è lì infatti che, nel 2023, era tornata alla vittoria nell’Individuale.

credits photo: Dmytro Yevenko


Il weekend bavarese ha offerto nel programma una sprint e un inseguimento. Dopo un brillante terzo posto nella sprint – beffata di pochissimo da Brorsson che le sfila sul finale la piazza d’onore – Vittozzi e Tandrevold mettono in scena, nella giornata di domenica, quello che, col senno di poi, può essere letto come un preludio del finale di stagione che attende le due biathlete, con la norvegese, allora pettorale giallo, che perde la leadership della gara solo nel finale, con una lotta a favore dell’italiana sul rettilineo finale.

photo credits: Dmytro Yevenko

NOVE MESTO NA MORAVE (4-18 Febbraio)
Da contendente alla Sfera di Cristallo e con già due vittorie all’attivo nella stagione insieme alla solidità dei suoi risultati, il nome di Lisa Vittozzi è uno di quelli che alla vigilia rimbalza maggiormente tra gli addetti ai lavori e degli appassionati per le pretendenti alle medaglie più preziose che il Mondiale nella rumorosa Vysočina Arena metterà in palio.
La spedizione in Repubblica Ceca non parte però sotto la migliore stella: le temperature anomale dei primi mesi del 2024 hanno infatti messo a dura prova gli sport invernali nel Vecchio Continente: per preservare l’innevamento artificiale, gli atleti devono rimettere gli skiroll ai piedi nei giorni che precedono l’evento e la preparazione dei materiali sembra l’elemento che più farà la differenza. E così nelle prime gare due gare, in particolare nella Sprint, l’Italia fatica e la Francia, che cala il poker nella prima gara individuale dell’evento iridato, sembra impossibile da battere. Simon, lontana dai fasti della stagione precedente nei mesi precedenti, pronti via mette al collo tre ori con tanto di back to back Sprint-Inseguimento. L’Italia però lavora sodo e Lisa c’è: nonostante un gap consistente con la francese, arriva la rimonta dalla 10a alla 2a posizione. Una medaglia d’argento che porta tanto morale e fa partire i primi festeggiamenti.

photo credits: Dmytro Yevenko

NOVE MESTO NA MORAVE (13 Febbraio): Individuale
La sensazione, alla vigilia della gara, è quella che l’Individuale sia la “sua” gara, viste le incontrastate doti al tiro di Vittozzi e le percentuali mantenute durante tutta la stagione. L’anno precedente, il bersaglio mancato nell’ultima serie è stato l’unico ostacolo in grado di allontanarla da quell’oro tanto agognato, mentre in Repubblica Ceca il muro da scalare sono le avversarie francesi, che come durante il resto della competizione iridata sembrano avere una moto al posto degli sci. L’imprecisione al tiro di Simon e compagne “salva” Lisa, ma i quattro zeri e il terzo tempo sugli sci parlano raccontano comunque una gara perfetta, quintessenza del biathlon, sport in cui è necessario coniugare al meglio i due fondamentali. La sappadina può salire finalmente sul tetto del mondo sventolando la bandiera italiana ancora una volta dopo averla portata al traguardo l’anno prima in occasione della staffetta femminile di Oberhof.

photo credits: Dmytro Yevenko

Alla domanda “Se ti avessero detto due anni fa che oggi saresti diventata campionessa del mondo, ci avresti creduto?” fatta dall’IBU al termine della gara, Lisa Vittozzi risponde in maniera trasparente: “No, non ci avrei creduto. In passato ho avuto momenti difficili, ma ora sono in cima al mondo e il passato è passato”.
Il passato è passato, ora c’è un titolo mondiale individuale e tantissima gioia, che per l’azzurra non è finita lì: altre due medaglie d’argento sono arrivate anche nella Single Mixed assieme a Tommaso Giacomel e nella Mass Start.

photo credits: Dmytro Yevenko
photo credits: Dmytro Yevenko
photo credits: Dmytro Yevenko
photo credits: Dmytro Yevenko
photo credits: Dmytro Yevenko

CANMORE (11-17 Marzo)
La settimana più importante del 2024 di Lisa Vittozzi parte nel migliore dei mondi; in Canada, l’azzurra è arrivata con la tranquillità che l’ha contraddistinta per tutta la stagione Nonostante la vittoria dell’Individuale in casa, il vantaggio di Tandrevold sull’italiana non è insormontabile, e i punti da assegnare ancora rendono la rimonta assolutamente possibile.
L’ultima sprint e l’ultimo inseguimento riescono a cambiare la storia della stagione. Vincendo con una prestazione sopraffina nella sprint, laddove la norvegese non ha saputo fare meglio del 17esimo posto, la pratica Sfera di Cristallo sembra ormai una pura formalità, che si realizza due giorni con il secondo posto della Pursuit, nonostante il duello nell’ultimo giro della gara con la francese Jeanmonnot, sia appannaggio della transalpina.


Nella serata italiana di domenica 17 marzo, dopo la parentesi di inizio stagione, la carabiniera di Sappada torna ad indossare il pettorale giallo in tempo per l’ultima gara della stagione. Potrebbe essere una passerella, e invece ironia della sorte, forse complice la tensione, la gara si rivela una delle più complesse della stagione. Vittozzi stringe però i denti e, nonostante i 5 errori, mantiene la leadership della generale.
All’arrivo, un bacio al tricolore che le viene passato nel rettilineo finale da Luca D’Incau, il suo skiman, e un abbraccio a Ingrid Tandrevold che si è dovuta inchinare alla vincitrice.


“È stato un momento emozionante. Devo dire che il suo è stato il gesto più bello di quel giorno. Da una parte ho percepito il suo dolore, perché ci sono passata anche io, ma nonostante ciò ha avuto la forza di aspettarmi, togliermi gli sci, abbracciarmi per un minuto, per poi ringraziarmi di averla fatta crescere e motivata a essere migliore. Mi ha emozionata. È un gesto che porterò sempre nel cuore. Le auguro di togliersi un giorno questa soddisfazione” ha raccontato a Fondo Italia qualche mese dopo, a mente fredda.

La grande sfera è ora nelle sue mani, insieme a quelle d’Inseguimento e Individuale.

photo credits: Pentaphoto

ESTATE 2024
I lunghi mesi di preparazione di Vittozzi trascorrono sereni, la sappadina è concentrata ad affrontare la stagione invernale senza il peso delle aspettative, soprattutto quelle personali, in merito a obiettivi da raggiungere. E Lisa è talmente in un posto “felice” a livello sportivo oltre che personale, che ai Campionati Italiani Estivi, ma soprattutto in occasione della kermesse tedesca di Dresda del City Biathlon, vola sugli skiroll. Ce la mette tutta Lisa per concedere la vittoria alle avversarie in quell’occasione, ma ogni volta torna in testa in pista con una facilità disarmante.
Anche se non deve dimostrare più nulla, la sensazione è che il bis sia davvero a portata di mano.

AUTUNNO 2024
Manca poco all’inizio della stagione invernale: la squadra femminile italiana di Coppa del Mondo è in Val Martello per i test pre-stagionali della Nazionale italiana. Al via della prima delle due sprint Vittozzi non c’è: si parla di allenamento differenziato, ma la notizia più importante – e più preoccupante – arriva solo il giorno dopo, quando è la diretta interessata a spiegare cosa le è accaduto. Un mal di schiena ha rallentato la sua preparazione nelle ultime settimane prima delle gare.
La decisione, quando prende il via la Coppa del Mondo, è quella di concentrarsi sul recupero per essere al massimo quando più conterà: non solo in occasione dei prossimi Campionati Mondiali, ma anche e soprattutto in vista della prossima stagione, quella Olimpica.
La decisione non è facile da accettare per uno spirito tanto combattivo ma forse l’unica strada percorribile per non peggiorare la situazione: non potrà lottare per difendere il pettorale giallo, ma ritrovare al forma migliore è la cosa che più conta.

DICEMBRE 2024
Mentre la pioggia torrenziale prima e una bufera di neve poi imperversano sulle Mass Start di Le Grand Bornand, il sole splende a Sappada. Lisa è tornata sulle piste e finalmente sembra che, poco alla volta, anche la speranza di ritrovarla presto in pista possa diventa sempre più concreta. Il 2024 volge al termine e ancora una volta, pur in tanti modi difevrsi, la sappadina ha dimostrato che per lei anche un anno bisesto può essere vincente e non funesto.

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