Giornata difficile oggi a Le Grand Bornand per tutti gli atleti che hanno chiuso il loro 2024 agonistico in condizioni veramente complesse, sotto il diluvio e forte vento. Nonostante la pioggia e il vento sembravano aver concesso una tregua agli atleti durante la gara, non è forse stato facile affrontare questa gara anche mentalmente per molti di loro, provati da un lungo e faticoso weekend, culmine di quattro settimane intense.
Se per i norvegesi, in particolare Tarjei Boe, la gara ha avuto esito positivo, e neanche la pressione dell’unica gara concessagli nel weekend lo ha scalfito, per gli svedesi invece è stata l’apoteosi di un periodo difficile, caratterizzato da troppi errori al poligono. Se Sebastian Samuelsson ha limitato i danni con 3 errori a terra e salendo al decimo posto grazie ai due zeri in piedi, Martin Ponsiluoma non è stato altrettanto fortunato. Con 10 errori, ha chiuso la mass start in ultima posizione. Il tecnico del tiro degli svedesi, lo svizzero Jean Marc Chabloz, non sa spiegarsi questo disastro: “Non so spiegare perché. C’è pochissimo vento”.
Altro discorso per Jesper Nelin, che a parità di errori con Samuelsson, ha chiuso invece in 23esima posizione, lamentando degli sci poco performanti. “Non è stata facile oggi in pista. Gli sci erano buoni per la prima metà del giro, ma nella lunga discesa non avevo proprio la velocità. Quindi è stata davvero una lotta per tutto il tempo”
