Due facce della stessa medaglia, due esiti diametralmente opposti. L’inizio di stagione di Anna Gandler, promettente biatleta austriaca, si pone in completa antitesi con quanto fatto vedere nel finale della scorsa stagione, quando le sue prestazioni erano state sul livello delle migliori del circuito. Da Kontiolahti alle gare di casa a Hochfilzen, fino ad approdare a Le Grand Bornand, il rendimento dell’austriaca sembra aver seguito una parabola discendente che si traduce in un solo risultato: la fine anticipata dell’anno solare in Coppa del Mondo, con due gare d’anticipo rispetto a quanto ci si sarebbe aspettato da lei.
Nella sprint andata in scena ieri sulle nevi francesi, Gandler ha infatti peggiorato il bilancio già poco incoraggiante di questo inizio di stagione, finendo addirittura 72ª a 3.05 minuti dalla vincitrice Justine Braisaz-Bouchet. Con 3 errori, certamente, ma anche con un 67° tempo sugli sci che di certo non rende giustizia alle qualità dell’austriaca. Un crollo vertiginoso che si somma alle prestazioni opache delle prime due tappe, quando non era mai andata oltre la 19ª piazza (sprint di Kontiolahti).
E pensare che solo qualche mese fa per Gandler il quadro era ben diverso, quando – soprattutto dai Mondiali di Nove Mesto in avanti – il suo nome compariva con grande costanza tra le migliori 10 di giornata. Settima nella mass start dei Mondiali, sesta e ottava tra sprint e pursuit a Soldier Hollow e mai peggio di sesta nelle tre gare di Canmore: le brillanti prove dell’austriaca nel finale del 2023/24 lasciavano immaginare per lei una stagione da protagonista con lo scoccare del nuovo inverno. E invece l’inizio dell’inverno, purtroppo, ha presentato un conto salato a Gandler.
Le motivazioni? Andando ad approfondire, sembrano legarsi a qualche problema fisico i risultati sottotono dell’atleta classe 2001. A svelarlo è lei stessa, che ai microfoni di Nordic Magazine dopo la sprint di Le Grand Bornand parla dei postumi ancora insistenti di un malanno che ha condizionato la sua preparazione autunnale: “La folla è stata incredibile, ma c’è qualcosa che non va nel mio corpo. Devo farmi vedere da un medico in Austria. È stata davvero dura per gli sci, sono troppo indietro per fare l’inseguimento, ma in ogni caso non credo che avrebbe avuto senso fare un’altra gara. Non sono in forma in questo momento, ho davvero bisogno di una pausa. Sento che qualcosa non va nel mio corpo e ho l’impressione che mi ammalerò… Penso quasi che non avrei dovuto fare questa sprint”. Ora l’appuntamento si sposta avanti con Gandler che – salute permettendo – è attesa al via del Biathlon Team Challenge di Schalke il prossimo 28 dicembre, mentre la Coppa del Mondo tornerà il 9 gennaio a Oberhof.