Si è conclusa nel peggiore dei modi la prima gara del terzo weekend maschile della Coppa del Mondo 2024/2025 di combinata nordica a Ramsau am Dachstein, Austria, una Mass Start 10 km dal trampolino normale. Le condizioni odierne non hanno permesso lo svolgimento del segmento di salto sul trampolino W90-Mattensprunganlage HS98, pertanto è andata in scena, letteralmente, una gara virtuale.
La direzione gara ha deciso di aggiungere alla prova di fondo disputata questa mattina i risultati del Provisional Competition Round di ieri e per la prima volta nella storia, pur di avere un risultato, si è proceduto in questa direzione quantomai discutibile.
La gara simulata è stata quindi vinta, come molto spesso accade anche nelle gare reali, da Jarl Magnus Riiber davanti al connazionale Jens Luuras Oftebro e all’estone che si allena con i norvegesi Kristjan Ilves. Per quanto riguarda gli azzurri in gara, il migliore del lotto è stato Raffaele Buzzi, 22º, Aaron Kostner chiude la gara in 35ª posizione, Alessandro Pittin è 41º, primo degli esclusi dalla zona punti, Iacopo Bortolas è 52º e infine Domenico Mariotti è 55º.
Nel primo pomeriggio si è disputata la prova di fondo che ha visto gli atleti lottare, come poche volte prima, già sugli sci stretti. Sin dall’inizio sono stati dodici gli atleti a scavare un solco rispetto alla concorrenza, tant’è che a metà gara avevano già un vantaggio di oltre 15” sul primo del secondo gruppo. Tra questi 12 c’erano: 5 norvegesi (Andreas e Aleksander Skoglund, Jens Luuras Oftebro, Joergen Graabak e Jarl Magnus Riiber), 4 tedeschi (Johannes Rydzek, Vinzenz Geiger, Julian Schmid e Manuel Faisst), 2 austriaci (Stefan Rettenegger e Johannes Lamparter) e il finlandese Ilkka Herola.
Ai tre quarti di gara però, Rydzek e Lamparter, complice il ritmo troppo alto sostenuto dai norvegesi, hanno accusato il colpo e si sono staccati. Stessa sorte, quando al traguardo mancavano 1.8 km è toccata a Riiber, che non è riuscito a tenere il passo dei quattro compagni di squadra, Herola, Schmid e Faisst, tanto che in sei hanno scavato un solco difficilmente recuperabile. Al traguardo, infatti, i quattro norvegesi sono arrivati praticamente tutti insieme con la volata vinta da Oftebro sul più anziano dei fratelli Skoglund, Aleksander, con Graabak e Andreas Skoglund subito dietro. Geiger ha perso terreno chiudendo quinto mentre Stefan Rettenegger, complice una caduta sulla discesa finale che conduce allo stadio è stato ripreso da Riiber che ha limitato i danni chiudendo sesto davanti proprio al più giovane dei Rettenegger, Stefan.
La top 10 degli sci stretti è stata completata da Herola, Faisst e dall’americano Stephen Schumann, forbicina nel guadagnare posizioni su posizioni andando del proprio passo lungo i 10.000 metri del percorso. Ottimo anche l’azzurro Aaron Kostner che ha chiuso la contesa in 13ª piazza ad una manciata di secondi dalla top 10.