Pius Paschke è senza dubbio finora il protagonista della stagione di Coppa del Mondo di salto con gli sci, con ben cinque vittorie nelle prime quattro tappe. Il tedesco prima di questo inverno aveva vinto una sola gara nel massimo circuito del salto, esattamente un anno fa in Svizzera ad Engelberg dal trampolino grande.
La cosa incredibile è che Pasckhe a maggio spegnerà 35 candeline e i suoi risultati nel corso degli anni sono stati sempre molto lontani da quelli odierni. Per dare un’immagine di quella che finora è stata la carriera del saltatore teutonico basta guardare le classifiche generali di Coppa del Mondo degli ultimi anni: 30° nel 2018, 59° nel 2019, 21° nel 2020, 15° nel 2021, 33° nel 2022, 34° nel 2023 e 10° lo scorso anno, miglior piazzamento di sempre per lui.
In questo momento Pasckhe comanda la generale di Coppa con 676 punti con il secondo, l’austriaco Daniel Tschofenig, staccato di 220 punti. Mentre molti suoi coetanei si sono già ritirati dall’attività agonistica, il tedesco sta vivendo la sua annata migliore di sempre.
Del suo sensazionale rendimento ha parlato alla testata norvegese Dagbladet il direttore sportivo della squadra polacca Alexander Stöckl: “È in giro da tantissimo tempo. Ha avuto una fase della carriera in cui ha gareggiato in Continental Cup (COC). Raramente lo si vedeva a livello di Coppa del Mondo e all’improvviso è ricomparso. In questo momento è molto stabile tecnicamente e nell’essere in ogni gara al massimo livello. È davvero impressionante!”
Il saltatore norvegese Johann André Forfang è esterrefatto dei risultati ottenuti in questa stagione da Pasckhe: “Salta molto bene sugli sci. Ha un ritmo molto efficiente e ha molta energia in quello che fa”- e ha aggiunto – “Non so esattamente quali siano i codici che ha decifrato e che lo fanno sembrare imbattibile quest’anno. Per me in generale è un mistero di come sia cambiato come atleta nell’ultimo periodo, ma salta veramente da dio e non si può dire altro”.
Ancora Stöckl ha fatto una considerazione a livello generale sugli atleti di oggi in Coppa: “Vediamo che l’età media in Coppa del Mondo si alza e non si abbassa. Non si vedono più grandi talenti che si presentano a 17 o 18 anni e vincono le gare. Non succede più” – e ha cercato di dare una spiegazione a tutto ciò- “Penso che lo sviluppo delle attrezzature e dei regolamenti abbia reso più difficile avere un vantaggio in giovane età. Le regole sulle tute e sugli sci sono state inasprite. L’ottimizzazione della tecnica e dell’equipaggiamento è necessaria per poter essere ai massimi livelli. Ci vuole un po’ più di tempo che in passato”.
Tra pochi giorni inizierà la Tournè dei Quattro Trampolini e in Germania si prospettano giornate di tifo infuocato per il nuovo ed inaspettato leader di Coppa del Mondo.