La vita dell’atleta ad alti livelli non è sempre tutta rose e fiori, soprattutto se non è accompagnata un alto grado di notorietà e di successi che consentono all’atleta di poter far affidamento sugli sponsor. In Svezia, in diverse occasioni gli atleti hanno lamentato una mancanza di supporto da parte di sponsor e Federazione, come in occasione delle gare nazionali dove i premi in palio sono irrisori per un contesto di gara in cui sono presenti ancora moltissimi atleti senior che fanno tanti sacrifici per continuare ad investire nello sport agonistico.
A ribadire questo aspetto è stata Johanna Hagström, nonostante nelle ultime settimane l’atleta sia una delle punte della Nazionale e sia reduce dal periodo di maggior successo della sua carriera nello sci di fondo. La 26enne ha del resto ottenuto la prima vittoria in Coppa del Mondo nella prima sprint a Ruka e una dopo a Lillehammer ha trovato un secondo posto prezioso alle spalle di Jonna Sundling, che le è valso il primo posto nella Coppa Sprint (almeno fino a quel momento, vista poi l’assenza dalle gare di Davos): questi risultati si sono tradotti anche in un respiro per le sue casse. Più precisamente 390.000 corone svedesi (circa 34 mila Euro) tra premi in denaro e bonus da parte della Federazione Svedese di Sci.
Come ha spiegato al podcast sullo sci di fondo “Vallaboden” del quotidiano svedese “Expressen”, Hagström ha guadagnato più in una settimana che in tutta la scorsa stagione.
“La mamma è soddisfatta. Ora può tirare un sospiro di sollievo. È lei la più preoccupata per le mie finanze” ha ironizzato, parlando della madre Caroline che non era particolarmente entusiasta all’idea che sua figlia si impegnasse a tempo pieno nello sport “Non le era proprio passato per la testa. Pensava che dovessi lavorare o studiare. Quando però le cose sono andate bene dal punto di vista finanziario dopo la prima stagione, è rimasta senza fiato”
Tuttavia, crescere di livello e guadagnarsi da vivere con lo sport non è così semplice, soprattutto quando si tratta di coinvolgere sponsor privati. Dopo la prima vittoria, però le cose sono cambiate.
“Sono stato contattata da una persona che mi aiuterà con gli sponsor. Ora ce ne sono diversi che ci hanno contattato. Ma si tratta più di privati che di aziende. Molti pensano che sia bello che stia andando bene e vogliono sponsorizzarmi con una piccola somma di denaro. Non so se siano seri, ma è incredibile che le persone si mettano in contatto e vogliano aiutare.”