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Sci di fondo

Sci di Fondo – Hugo Lapalus dopo il terzo posto di Davos: “Mi alleno per giocarmi quelle posizioni in ogni gara”

Dopo un inizio di stagione più faticoso del previsto, la Francia sta entrando in carburazione con i suoi atleti di punta. Dopo il podio nella sprint di Chanavat, comunque abbastanza pronosticabile, è arrivato uno straordinario terzo posto di Hugo Lapalus nella 20 km in classico di Davos; si tratta del secondo podio in carriera, dopo quello ottenuto lo scorso anno sulla salita del Cermis, la tappa conclusiva del Tour de Ski. Raggiunto dai microfoni di Nordic Magazine, il ventiseienne di La Clusaz ha rilasciato un’intervista approfondita e ricca di spunti interessanti.

Le prime impressioni a caldo sul podio: “Sono molto contento. Era una gara che sulla carta mi piaceva molto. Poi era necessario finalizzare il lavoro. In ogni caso, avevo molta voglia di farla”. Il francese ha anche espresso le sue opinioni a proposito di questo format di gara così poco praticato ultimamente: “È vero che non l’abbiamo fatta spesso, tuttavia resta una gara individuale, soltanto più lunga del solito. Penso che sia stata più la pista a essermi piaciuta in questa gara. È stato un tracciato veramente molto duro. C’era un bell’ambiente e un bel tempo, quindi è stato perfetto”. 

A proposito del bel duello sul filo dei secondi con il norvegese Krueger per ottenere il podio, Lapalus ha dichiarato: “Sono partito con un pettorale più basso del suo, quindi non avevo molta contezza di quello che accadeva dietro. Il mio riferimento era il tempo di Martin Løwstrom Nyenget. L’obiettivo era fare la differenza sulle salite poiché le preferisco al piano; volevo andare più veloce là, dove mi sentivo meglio. È stata una gara davvero ben costruita. Ho sciato per un po’ con Clement [Parisse] e lì ci siamo aiutati abbastanza, è stato bello”. 

Continuando a parlare dell’importanza di questo podio per il resto della stagione, il francese ha aggiunto: “Non so se può esserci un clic, ma in ogni caso avevo veramente voglia di fare un podio su un tracciato diverso dall’Alpe Cermis. Ci si allena per giocarsi quelle posizioni lì in ogni gara, quindi è davvero bello quando la cosa va a buon fine. Adesso bisogna trarre ispirazione da questo e da ciò che ho fatto prima affinché funzioni. È una bella dinamica che bisogna mantenere il più a lungo possibile”. Prosegue parlando proprio di questo inizio di stagione stentato: “L’inizio di stagione era stato abbastanza modesto. C’era del buono ma anche di meno buono. Ci sono state gare in cui ero in forma e altre in cui lo ero meno; non ero regolare come volevo e questo mi ha infastidito un po’. Volevo davvero finire bene per voltare pagina dopo questo primo blocco e per focalizzarmi sul seguito. Adesso ci riposeremo e prepareremo il Tour de Ski a casa. Questo motiva tutti anche per i Campionati del Mondo che sono più lontani nella stagione. Ci sono delle belle cose da fare perché non è che il debutto di stagione”. 

Alla domanda se il podio del connazionale Lucas Chanavat avesse sbloccato qualcosa in tutta la squadra, Lapalus ha dichiarato: “Si è riusciti a innescare una bella dinamica anche se non avevamo fatto un grande inizio di stagione collettivamente. Ma ora abbiamo tutti i nostri obiettivi personali e si ripartirà da zero. Vedere Lucas sul podio sabato ha fatto un enorme bene a tutti e spero che questo ispirerà anche gli altri. Mi auguro che la stagione sia ufficialmente iniziata”. 

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