Jonna Sundling domina in maniera impressionante anche la sprint a skating di Davos e porta a casa il secondo successo individuale stagionale. Anche oggi, come a Lillehammer, la svedese ha controllato con autorità la competizione dalle fasi iniziali fino alla finale e nessuna avversaria è mai riuscita neanche lontanamente ad impensierirla. Secondo successo in due giorni per lei, che aveva già trionfato ieri nella team sprint. La nativa di Umea si prende il pettorale rosso e si avvicina anche al primo posto nella classifica generale, detenuto da Diggins, oggi ottima sesta. Vince la sfida tra norvegesi e si porta a casa il secondo posto Mathilde Myhrvold, mentre fa tre podi su tre sprint Julie Myhre, terza. Quarta ancora una norvegese, Lotta Udnes Weng e quinta Jasmi Joensuu.
Nella notturna svizzera di Davos, sotto una nevicata che crea una bella atmosfera natalizia, si disputa la terza sprint della stagione, la seconda in tecnica libera. La corazzata svedese è priva di alcune delle sue atlete più forti, ma può comunque contare su una Jonna Sundling che in quest’ultimo periodo ha dimostrato uno stato di forma straripante e ha vinto nettamente le qualificazioni. A provare a ricoprire il ruolo di antagoniste ci sono le norvegesi Myhrvold e Myhre, la padrona di casa Faehndrich e Jessie Diggins, a caccia di punti importanti per la coppa del mondo generale.
Sundling domina subito la prima batteria, dove si batte bene Federica Cassol (15o posto finale), che chiude ottima terza davanti anche alla ben più quotata tedesca Victoria Carl. E’ davvero un peccato, quindi, che il suo tempo risulti di pochi decimi troppo alto per il ripescaggio. Eliminata anche Caterina Ganz (24a) che chiude quinta il suo quarto di finale. Ce la fa invece ad accedere direttamente alle semifinali Nicole Monsorno, ottima seconda in una batteria molto veloce. Per lei si tratta della prima semifinale in carriera in una sprint a skating. La sensazione è che l’Italia disponga di ottimi materiali, visto che tutte le azzurre sembrano sempre recuperare terreno nei tratti di discesa. Eliminata, invece, a sorpresa nei quarti Nadine Faehndrich e fuori anche Emma Ribom, vincitrice ieri in coppia con Sundling.
La prima semifinale è condotta sin dalle prime battute da Sundling, che si qualifica senza problemi regolando sul rettilineo conclusivo Myhrvold, Lotta Udnes Weng e Joensuu, con queste ultime che vanno in finale da lucky losers. Attesa per la seconda semifinale dove c’è Nicole Monsorno, che è l’ultima italiana rimasta in gara. L’azzurra prova a sfruttare il ritmo elevato imposto prima da Diggins e poi da Myhre, rimanendo al terzo posto dall’inizio fino al traguardo, ma chiudendo purtroppo con un tempo troppo alto per sperare nel ripescaggio. Ottima prestazione comunque per la trentina delle Fiamme Gialle che chiude la gara al 7o posto, miglior risultato in carriera.
Finale che vede quindi Diggins nella morsa di cinque atlete scandinave, con ben 3 norvegesi che si qualificano per l’ultimo atto. Ancora una volta Sundling parte fortissimo e si mette davanti a tutte. Il suo ritmo è sempre altissimo e nessuna avversaria riesce nemmeno ad affiancarla per tutto il corso della prova, anzi sull’ascesa conclusiva è la stessa svedese ad accelerare e vincere praticamente per distacco. La vera lotta è quindi per il secondo posto, con Myhrvold che la spunta su Myhre, ancora una volta sul podio. Quarta Weng, quinta Joensuu, mentre Diggins non è mai in gara e si deve accontentare del sesto posto finale.
Classifica finale, TOP 10
- Jonna Sundling (SVE)
- Mathilde Myhrvold (NOR)
- Julie Myhre (NOR)
- Lotta Udnes Weng (NOR)
- Jasmi Joensuu (FIN)
- Jessie Diggins (USA)
- Nicole Monsorno (ITA)
- Melissa Gal (FRA)
- Coletta Rydzek (GER)
- Lena Quintin (FRA)
Le altre italiane
15. Federica Cassol
24. Caterina Ganz
