Nessuna sorpresa particolare nelle qualifiche maschili della sprint a skating di Davos: il miglior tempo viene timbrato dal solito imprendibile Johannes Høsflot Klæbo che ferma il cronometro in 2:22.2, precedendo il francese Lucas Chanavat, che oggi punta certamente a cogliere il primo podio stagionale, e lo svedese Edving Anger, che ieri ha negato all’Italia il podio nella Team Sprint. Quarto un Ben Ogden che nelle qualificazioni si sta sempre mostrando nelle parti alte di classifica. Subito molto bene Federico Pellegrino (6°), che oggi parte con forti ambizioni di podio, Michael Hellweger (14°) e uno splendido Martino Carollo (16°), che conferma l’ottimo stato di forma e il feeling con la pista svizzera. Che beffa per Elia Barp, 31° e fuori per soli due centesimi, gli stessi che ieri lo hanno separato dal podio.
Al maschile abbiamo assistito a una qualificazione davvero agguerrita, con un numero di partenti (88 atleti) davvero elevato. I tempi di percorrenza e un tracciato non particolarmente proibitivo hanno fatto sì che le differenze fossero davvero minime e l’entrata nei primi 30 molto difficile, giocata sul filo dei centesimi.
Klæbo si è subito posizionato in testa alla classifica, ma a impensierirlo ci proveranno sicuramente Lucas Chanavat, Edvin Anger, il padrone di casa Valerio Grond (7° in qualifica) e il resto del plotone norvegese: Taugbøl si qualifica in 5a posizione, Even Northug è 9° a precedere Jenssen, Valnes e Amundsen. Ottima ottava piazza per il cinese Qiang Wang, atleta sempre molto spettacolare e talvolta scellerato nelle sue scelte tattiche.
Buonissime notizie in casa Italia, che festeggia la promozione ai quarti di finale di tre atleti: Federico Pellegrino è già molto performante nella sua qualifica, chiusa al sesto posto complessivo a soli 2.20’’ da Klæbo; Michael Hellweger è 14° e si qualifica agilmente per le fasi finali per la terza volta consecutiva. Qualifica di grande peso specifico per il ventunenne Martino Carollo, che qui a Davos aveva colto il suo miglior risultato in carriera nella scorsa stagione, ma in una tappa del Tour De Ski, con molti sprinter assenti. C’è anche un po’ di amarezza per le prestazioni, comunque molto buone, degli altri azzurri rimasti fuori dai 30 per un soffio: Elia Barp è il primo degli esclusi, Giovanni Ticcò al suo esordio dopo aver vinto la sprint di Fesa Cup di Slingia è 34°, mentre Davide Graz chiude 37°.
CLASSIFICA FINALE (Top 10)
1. J. H. Klæbo (NOR) 2:22.2
2. L. Chanavat (FRA) + 1.23
3. E. Anger (SWE) + 1.44
4. B. Ogden (USA) + 1.51
5. H. S. Taugbøl (NOR) + 1.65
6. F. Pellegrino (ITA) + 2.20
7. V. Grond (SUI) + 2.23
8. Q. Wang (CHN) + 2.81
9. E. Northug (NOR) + 2.90
10. M. W. Jenssen (NOR) + 2.96
Gli altri italiani
14. M. Hellweger + 3.55
16. M. Carollo + 3.93
31. E. Barp + 5.45
34. G. Ticcò + 5.85
37. D. Graz + 6.06
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