HOCHFILZEN – Gara dura per la squadra azzurra oggi ad Hochfilzen: dopo la sprint di ieri le aspettative erano alte, ma le azzurre – che ieri hanno dato il massimo nella sprint – hanno forse faticato nel recupero e hanno avuto molta difficoltà nel finale, in particolare negli ultimi due poligoni. Hannah Auchentaller, ai nostri microfoni a fine gara, confessa come si sia trattato di limitare i danni laddove le gambe non reggevano più.
“Oggi è stata una sofferenza unica, ho cercato di fare del mio meglio al poligono. Purtroppo sono arrivata già cotta all’ultima serie e ho cercato di limitare i danni. Ma va bene così, ieri ho dato il massimo. Forse non ho recuperato al meglio e andiamo avanti”
Nel complesso però è un inizio di stagione che la biathleta del CS Carabinieri può guardare molto positivamente, soprattutto se lo confronta con quanto accadeva nello stesso periodo lo scorso anno.
“Di solito dicembre è un mese difficile per me che faccio fatica a rientrare quindi fatto di essere riuscita già a raccogliere qualcosa di positivo dà tanta fiducia e cercherò di agganciarmi a quello.”
Infine abbiamo chiesto all’altoatesina di descriverci l’ingresso al poligono, che come già detto da altri atleti sembra facile, ma è ricco di insidie.
“Qua l’ingresso è tosto. Sembra un poligono banale ma non lo è perché nei 200 metri prima bisogna lavorare ancora. Come dicono Jonne e Fabio (Kähkönen e Cianciana, allenatori di tiro della squadra azzurra) spesso, è un poligono a cui dobbiamo portare rispetto.”
L’intervista ad Auchentaller, realizzata dal nostro inviato Giorgio Capodaglio, è visibile anche in versione video sui nostri canali social.