La squadra femminile svedese era considerata la squadra da battere ad inizio stagione, ma diverse cose sono cambiate dalle gare di inaugurazione stagionale in Svezia e Norvegia, e la compagine ha subìto diversi, pesanti forfait nell’ultimo fine settimana di gara a Lillehammer che sono poi proseguiti negli ultimi giorni. A Davos la lista delle assenti è ormai piuttosto lunga: Linn Svahn, Frida Karlsson, Ebba Andersson e Maja Dahlqvist, a cui nelle prossime ore potrebbe aggiungersi anche Johanna Hagström, che era pronta, dopo l’ottimo avvio di stagione a prendere parte alla sua prima Team Sprint in Coppa del Mondo insieme a Jonna Sundling.
“Non ho mai corso una staffetta sprint prima in Coppa del Mondo. Mi è capitato solo ai campionati nazionali. Quindi sarà emozionante. Non so davvero come farlo” aveva confessato Hagström al podcast “Vallaboden” del quotidiano svedese Expressen.
Quando però sono usciti i nomi dei partecipanti alla prima gara del weekend di Davos, l’ultimo prima delle vacanze natalizie e del Tour de Ski, quello di Hagström non compare. Secondo fonti svedesi la sprinter è ancora in Svezia, anche se non è detta l’ultima parola per la sprint di sabato.
“Ieri mattina (mercoledì, ndr) si è svegliata e ha sentito che forse c’era qualcosa che non andava nel suo corpo. In questa situazione preferiremmo bretelle e cintura in vita” ha spiegato l’allenatore femminile Andreas Domeij ieri pomeriggio ad Expressen.
Se tutto va secondo i piani, la fondista della nazionale svedese sarà a Davos venerdì sera per essere poi al via sabato sera nella sprint. “Il corpo si è sentito meglio e ha risposto bene” ha continuato il tecnico “Non vediamo l’ora di avere con noi una Johanna piena di energia. Non vedeva l’ora di gareggiare, è molto frustrante per lei e per noi come squadra. Ma è meglio essere più prudenti.”