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Sci di fondo

Sci di fondo – Pierrel brillante a Slingia, convocata dalla Francia per Davos: “Questa volta so cosa aspettarmi”

Tra gli atleti più in evidenza nello scorso weekend in occasione delle gare di FESA Cup a Slingia, dove l’Italia ha fatto la voce grossa, non è passata inosservata Julie Pierrel giovane atleta francese in grado di offrire ottime risposte nelle due gare distance di sabato e domenica. Per la classe 2002 la vittoria non è arrivata, ma la transalpina può comunque gioire per due secondi posti nella 10 in classico e nella 10 a skating, rispettivamente alle spalle dell’andorrana Gina Del Rio e dell’azzurra Maria Gismondi. Risultati che a Pierrel sono valsi la convocazione in Coppa del Mondo per la tappa di Davos.

Interpellata da Nordic Magazine, Pierrel si rallegra per i bei risultati raccolti a Slingia: “È sempre molto difficile sapere a che punto si è all’inizio della stagione a livello internazionale. Sono comunque molto contenta di aver ottenuto questi due podi. Il fine settimana era iniziato con un po’ di frustrazione nella sprint, dove sono uscita ai quarti di finale (13ª alla fine, ndr). Sapevo di dover fare un passo alla volta. Ho iniziato con un bel weekend in FESA Cup per cercare di arrivare a Davos. Sapevo anche che ci sarebbero stati dei posti disponibili per Davos. Per questo era importante fare un bel weekend. Mi sono concentrata maggiormente su queste gare e ciò ha portato a questa convocazione”.

Una convocazione che permetterà a Pierrel di prendere parte al suo secondo weekend in carriera in Coppa del Mondo, dopo l’esordio dello scorso anno a Oberhof, dove aveva preso parte alla sprint e alla 20 km mass start in classico, portandosi a casa un 45° e un 42° posto. Questa volta, spiega la francese, le verrà data ancora la possibilità di partecipare a due gare: “L’anno scorso si è trattato di scoprire le cose e questa volta so cosa aspettarmi. Faremo tutto il possibile per far funzionare le cose. Sarà un bel fine settimana, soprattutto a Davos, che è un luogo incantevole. Sarò riserva per la team sprint e poi correrò la sprint a skating e l’individuale in classico (20 km, ndr). Le aspettative? Cercherò di dare il massimo. Ci sarà una 20 chilometri, sarà lunga e dovremo gestire bene lo sforzo perché non ne abbiamo ancora fatta una dall’inizio dell’anno. È un format in cui non ci si può lasciar trasportare troppo e bisogna mantenere un buon ritmo, al livello della Coppa del Mondo. Vedremo cosa succederà!”

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