Franziska Preuß è stata una delle protagoniste delle gara individuali della prima tappa stagionale di Coppa del Mondo di Kontiolahti. Prestazioni solido che hanno chiuso lo scorso weekend su una nota positiva quale il podio nella Mass Start, la tedesca lascia la Finlandia con il secondo posto in Classifica Generale, dietro una Elvira Oeberg in grande spolvero e già lontana di ben 60 punti. C’è comunque tanta soddisfazione delle parole della bavarese in una dichiarazione alla Federazione Tedesca di Sci (DSV): dopo i problemi di salute degli ultimi due anni, che non le hanno permesso di affermarsi in Coppa del Mondo come il suo livello le consentirebbe, ora vuole riprendersi con gli interessi quanto le è sfuggito fino ad ora.
“Sono molto soddisfatta delle gare di Kontiolahti. Con il quinto, il quarto e il terzo posto, posso andare in Austria con sensazioni molto positive. Sono stata in Finlandia per quattro settimane e ora non vedo l’ora di tornare al sole e in montagna.”
Unica gara saltata per la biathleta di Ruhpolding è stata la staffetta femminile, dopo una Staffetta Mista non brillantissima, che hanno fatto tornare, anche se brevemente, i fantasmi del passato.
“La settimana a Vuokatti, quando non ho potuto allenarmi al meglio, e i due giorni a Kontiolahti, quando non ero del tutto in forma, ho cercato di non impazzire. Mi sono allenata bene durante l’estate e l’autunno, quindi questo non deve turbarmi ora.”
Ora, però, la carovana del biathlon si trasferisce sulle Alpi, ad Hochfilzen (Austria), in climi e atmosfere più familiari per gli atleti dell’Europa Centrale. Ad accoglierli, un paesaggio innevato e incantato e la luce che risponde al buio polare e porta un po’ più di serenità negli atleti. Per la squadra tedesca, in particolare, è un gran sollievo visto che il raduno sulla neve a Vuokatti si è tenuto a ridosso dell’avvio della Coppa del Mondo, allungando il soggiorno nel Paese dei Mille Laghi di ben due settimane.
“Non vedo l’ora di essere a casa. Dopo quattro settimane al buio, ora è abbastanza per me. Voglio tornare di nuovo a casa, vedere altre persone e ricaricare le batterie per Hochfilzen. Venerdì ricomincerò da zero. Nel biathlon non si può mai mollare, è un mestiere duro. Ma sì, questa è un’altra sfida che non vedo l’ora di affrontare”.