Mentre il resto della squadra norvegese è in viaggio verso Hochfilzen con il volo charter messo a disposizione dall’IBU, Ingrid Landmark Tandrevold e Johannes Dale-Skjevdal si sono svegliati alle prime ore del mattino per salire sul treno che da Joensuu li ha portati a Helsinki, dove in questi minuti si stanno imbarcando su un volo per Oslo che partierà alle 14.10 ora locale (13.10 in italia).
Per Tandrevold è il ritorno a casa, dove cercherà di sistemare i suoi problemi di aritmia, che pur non essendo pericolosi, come riferito dall’atleta stessa, ovviamente la mettono in grande difficoltà nel corso delle gare. Un problema che è tornato nuovamente dopo oltre due anni. La norvegese è apparsa comunque serena domenica, quando ha assistito alla mass start femminile al poligono, ridendo e facendo il tifo per le compagne, con tanto di urlo e risata nei confronti di Juni Arnekleiv prima del via. Al suo posto si presenterà in Austria Marit Øygard, all’esordio in Coppa del Mondo.
Dale, invece, dopo essere sembrato in ottima condizione in occasione delle gare di Sjusjøen, ha fatto molta fatica nelle tre gare individuali di Kontiolahti, sparando con il 70%, in particolare il 61% in piedi. Dopo il 63° posto ottenuto nella short individual, Dale non è riuscito a riscattarsi anche nelle successive sprint (23°) e mass start (26°). Il forte biatleta norvegese è stato escluso dalla tappa di Hochfilzen, nonostante la Norvegia abbia ancora a disposizione sette pettorali, che torneranno sei a Le Grand Bornand. Già nel dopo gara di ieri, Dale sembrava quasi convinto del suo destino nelle interviste in mixed zone e anche Bjørndalen, opinionista per TV2, dava già per scontata la scelta dei tecnici.
Al posto di Dale salirà in Coppa del Mondo Martin Uldal, grande protagonista in IBU Cup. Sicuramente nella lunga stagione di Coppa del Mondo saranno tanti gli avvicendamenti nella competitivitissima squadra norvegese, dove davvero non si può sbagliare nemmeno un weekend. Lo stesso Dale, dopo la falsa partenza a Kontiolahti, saprà ritrovarsi, con la consapevolezza di poter tornare in Coppa del Mondo e battagliare subito per podi e vittorie. Certo fa impressione che in Norvegia nemmeno il terzo della classifica generale della passata stagione possa dormire sonni tranquilli.