Nella giornata in cui la connazionale Elvira Oeberg ha vinto la gara femminile e ha rafforzato il primato in classifica generale di Coppa del Mondo, in ambito maschile le cose non sono andate allo stesso modo.
In gara ieri c’erano per la Svezia Martin Ponsiluoma e Sebastian Samuelsson. Quest’ultimo ha dimostrato ancora una volta che sugli sci ha pochi rivali nel circuito ed è stato il più veloce in pista. Come spesso accade però per l’atleta svedese i problemi principali si sono paventati al poligono con cinque errori complessivi che lo hanno tagliato fuori dalla lotta per le primissime posizioni, chiudendo decimo al traguardo.
Lo stesso Samuelsson ha affermato in merito a fine gara: “Con tutti quegli errori è una fortuna essere entrato nella top 10. Nei prossimi giorni dovrò sicuramente concentrarmi sul tiro e passare delle lunghe sessioni al poligono con i tecnici”.
Per il 27enne scandinavo la prima tappa di Coppa del Mondo è stata caratterizzata dagli alti della vittoria nella staffetta single mixed con Anna Halvarsson e del secondo posto nella sprint, che hanno avuto da contraltare la prestazione opaca nell’individuale dove, con ben 6 errori al tiro, ha chiuso 39simo.
Non altrettanto positiva è stata la settimana del suo compagno di squadra Martin Ponsiluoma che ieri dopoi primi due poligoni si trovava in ultima posizione, recuperando un po’ alla fine e finendo 20simo con cinque errori totali. Se nelle staffette è riuscito a ottenere due terzi posti con i suoi compagni, a livello individuale lo svedese ha raccolto risultati molto lontani dai suoi standard, con un 71simo posto nella short individual (con 8 errori) e un 27simo nella sprint. Al termine della mass start Ponsiluoma è parso piuttosto sconfortato dalla sua prestazione: ”E’ stata una gara noiosa per me. Dall’inizio ero nelle retrovie e non è di sicuro il posto in cui dovrei stare”.
Anche l’allenatore del tiro della nazionale gialloblu, Johan Hagström, ha voluto dire la sua sulle prestazioni al poligono dei due atleti di punta della squadra: “Dovranno sicuramente darsi una regolata. C’è molto su cui lavorare”.