La lunga prima tappa di Coppa del Mondo di Kontiolahti si chiude con l’acuto nella Mass Start di 12,5 km dell’atleta più in forma del momento, ovvero Elvira Oeberg (1+1+0+0), attuale leader della generale di Coppa del Mondo. La svedese è stata brava a non disunirsi dopo una partenza non ottimale, con due errori distribuiti nelle serie a terra. Secondo podio per una Julia Simon (1+1+0+0) in grande spolvero, che sembra aver messo alle spalle i problemi fisici e i conseguenti contraccolpi psicologici degli scorsi giorni. Terzo posto per la tedesca Franziska Preuss (1+0+1+0). Ma oggi dobbiamo celebrare soprattutto lo splendido 6° posto di Dorothea Wierer (0+0+0+1), che si è rivista su dei livelli ottimi e ci ha fatto sperare fino all’ultimo in un podio che sarebbe stato storico. Samuela Comola (0+0+1+1) è autrice di una gara regolare, sui suoi livelli al tiro e sugli sci, e coglie un importante 21° posto finale.
È senza dubbio la biathleta più in luce in questo inizio di stagione: Elvira Oeberg agguanta finalmente la prima vittoria stagionale in Coppa del Mondo, dopo averla sfiorata sia nella Short Individual (3a) che nella sprint (2a). La venticinquenne svedese raggiunge così quota 9 vittorie individuali in carriera e 3 vittorie nella mass start, format in cui il successo mancava addirittura dalla stagione 2021-22. Reazione d’orgoglio e podio importante anche per Julia Simon, che andava alla ricerca di buone sensazioni dopo i passi falsi delle gare precedenti e il rischio di possibili problematiche fisiche. La francese è tornata prepotentemente in gara grazie a delle serie in piedi fulminee e al contempo precise, che le hanno consentito di entrare nella lotta per la vittoria. Terza posizione per la tedesca Franziska Preuss, che aveva mancato per un decimo il podio nella sprint di ieri. Preuss ha la meglio nel finale sulle compagne Vanessa Voigt (0+0+0+0) e Julia Tannheimer (0+1+0+0), talento che sta ormai per esplodere in tutta la sua brillantezza.
Ma oggi dobbiamo anche fermarci a festeggiare il bellissimo 6° posto di Dorothea Wierer, che compie una gara da assoluta protagonista e dimostra a se stessa e agli scettici di essere ancora in piena corsa per le zone nobili della classifica. La trentaquattrenne di Rasun, che in carriera vanta tre vittorie e un titolo mondiale nelle mass start, è entrata addirittura in testa nell’ultimo poligono in piedi, poi un errore sul terzo bersaglio della serie le ha precluso la possibilità di salire su un podio che avrebbe avuto un sapore dolcissimo. Confidiamo nel fatto che l’appuntamento con il podio sia soltanto rimandato alle prossime tappe. In casa Italia, bene anche Samuela Comola che spara con buone percentuali (90%) e si difende sugli sci, portando a casa un 21° piazzamento finale, di buon auspicio per i prossimi appuntamenti. Norvegia in crisi senza Tandrevold, fermata in via precauzionale a causa della tachicardia: la migliore è Karoline Knotten, 16a con 3 errori e un distacco di 1:39.8.
L’inizio della gara è emblematico: Elvira Oeberg si mette in testa fin da subito e inizia un forcing importante sugli sci stretti, in particolare subito prima di entrare al poligono; le francesi si mantengono nelle prime posizioni, dietro il gruppo si allunga. Nessuna incappa in serie disastrose a terra: Suvi Minkkinen esce in testa dal poligono ma in 10’’ ci sono ben 15 atlete. Un errore per una velocissima Julia Simon, per Elvira Oeberg e per Lou Jeanmonnot. Doppio errore per Marketa Davidova. Molto bene sia Dorothea Wierer che Samuela Comola con due serie pulite.
Dopo un secondo giro molto duro, messo giù da una Justine Braisaz intenzionata ad acquisire margine in vista della seconda seria a terra, il gruppone arriva al poligono. Superlativo poligono di Wierer (24’’ shooting time) che è seconda alle spalle soltanto di Karoline Knotten. Seguono Lisa Theresa Hauser e una Braisaz che è riuscita a trovare tutti i bersagli nelle serie a terra, per lei sempre molto a rischio. Anche Comola copre tutti i bersagli a terra e riparte in compagnia di una Jeanmonnot in recupero. Entrano nuovamente nel giro di penalità Elvira Oeberg e Julia Simon. Ma è una gara ancora tutta da scrivere nelle serie in piedi.
Wierer in testa dopo la terza serie! Dorothea attua un poligono ragionato, in funzione delle zero mentre Braisaz va in crisi e ne sbaglia due. Alle spalle di Wierer troviamo allora la tedesca Franziska Preuss a 8.9’’ e la svedese Anna Magnusson a 9.5. Attenzione alle pericolosissime Julia Simon, che si inventa un poligono in piedi stellare, ed Elvira Oeberg che inseguono a circa 15’’. Comola commette un errore e naviga intorno alla 15a posizione. L’ultimo poligono, come sempre, rimescola le carte: Dorothea Wierer è rapida ma purtroppo commette un errore sul terzo bersaglio. Julia Simon è scaltra a trovare uno zero rapido e a uscire in testa dopo il quarto poligono, ma Elvira Oeberg incombe a soli 5’’. Anna Magnusson è in terza posizione, davanti a una ottima Wierer. Dietro di lei però ci sono atlete pericolose come Preuss, Tannheimer, Vanessa Voigt, Jeanmonnot. Tuttavia, la top 10 per l’atleta azzurra è in ghiaccio.
Elvira Oeberg raggiunge Simon nell’ultimo giro e la stacca con disarmante facilità in salita. Le prime due posizioni sono definite, ma per la terza c’è una lotta aperta a cinque atlete. Tre tedesche si giocano il terzo gradino del podio: la spunta Franziska Preuss, che era in credito con la fortuna dopo la sprint di ieri, su Vanessa Voigt e su Julia Tannheimer. Wierer chiude in 6a posizione, dopo aver bruciato in volata la svedese Magnusson (7a). Ottavo posto finale per una Lou Jeanmonnot che dopo la vittoria nella Short Individual non sta convincendo come al solito. Chiudono la top 10 Justine Braisaz e Marketa Davidova, vincitrice della sprint.
Finita questa tappa inaugurale, la carovana del Biathlon si sposta adesso in quel di Hochfilzen (AUT), dove si spera di ritrovare finalmente Lisa Vittozzi al via. Le gare prenderanno il via venerdì 13 dicembre con le sprint.
Classifica Finale (Top 10)
1. E. Oeberg (SWE) 35:58.6 (1+1+0+0)
2. J. Simon (FRA) + 16.2 (1+1+0+0)
3. F. Preuss (GER) + 19.1 (1+0+0+1)
4. V. Voigt (GER) + 19.9 (0+0+0+0)
5. J. Tannheimer (GER) + 20.1 (0+1+0+0)
6. D. Wierer (ITA) + 25.3 (0+0+0+1)
7. A. Magnusson (SWE) + 25.4 (0+0+0+0)
8. L. Jeanmonnot (FRA) + 36.7 (1+0+1+0)
9. J. Braisaz Bouchet (FRA) + 55.9 (0+0+2+1)
10. M. Davidova (CZE) + 56.6 (2+0+0+1)
21. S. Comola (ITA) + (0+0+1+1)
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