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Sci di fondo

Sci di fondo – Svezia sottotono a Lillehammer. Poromaa: “Oggi nel complesso non è andata male per me”

E’ stata una tre giorni avara di soddisfazioni quella di Lillehammer per la squadra maschile svedese del fondo. Gare che hanno visto la Norvegia fare la voce grossa in tutti i format, conquistando otto dei nove posti disponibili sul podio, con il nostro Federico Pellegrino, terzo nella sprint di ieri, unico atleta a intromettersi nel trionfo dei fondisti rossoblu.
Nello skiathlon di questa mattina è arrivato il miglior piazzamento per gli svedesi di questa tappa norvegese, con un discreto 11simo posto per William Poromaa, nella gara vinta dall’atleta di casa Harald Östberg Amundsen che si è ripetuto dopo la vittoria di domenica scorsa nella 20km a skating di Ruka, di nuovo davanti al compagno di squadra Jan Thomas Jenssen.
La prestazione del 24enne svedese è stata comunque convincente, rimanendo per gran parte della gara nel gruppo di testa, dal quale ha perso contatto nel finale, chiudendo a 23” dal vincitore.
Al termine della gara Poromaa ha parlato ai microfoni dell’emittente svedese SVT, commentando il problema avuto al cambio sci che gli ha fatto perdere qualche secondo: “Ho perso poco per fortuna, e’ stato un caso, sono riuscito a riattaccarmi subito ai primi. Nel finale non sono riuscito a mantenere la testa ma nel complesso non è andata male”.
Buon 18simo è stato il classe 2001 Truls Gisselman che fa parte del Team Bauhaus, la squadra B della nazionale svedese.
Nella gara di oggi da registrare il ritiro di Calle Halfvarsson al quinto chilometro quando si trovava a circa 19” dalla testa, nella parte in tecnica classica. Di nuovo problemi alla schiena, dopo quelli avuti nelle gare di apertura di Bruksvallarna di due settimana fa. Il veterano svedese ha dichiarato in merito, nel dopo gara: “Avevo già avvertito qualche fastidio nel riscaldamento, ma ho voluto provare lo stesso a gareggiare. Dopo pochi chilometri ho avvertito dolore e che non avevo la potenza necessaria per spingere al massimo. Ho preferito fermarmi per non peggiorare le cose”. Il 35enne scandinavo non è certo della sua partecipazione alle gare di Davos in Svizzera della prossima settimana: Prima devo andare a Stoccolma e fare un controllo alla schiena, poi decideremo.

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