Altro successo per Harald Oestberg Amundsen! Vittoria in volata al photofinish per il leader di coppa, che regola i connazionali Jan Thomas Jenssen e Martin Loewstroem Nyenget per l’ennesima tripletta norvegese a Lillehammer, dopo una gara equilibrata e condotta ad un ritmo elevato. Quinto successo in carriera per il 26enne norvegese. Klaebo si stacca nel finale e termina solo ottavo. Ottimo quinto posto per Schumacher.
L’ultima giornata di gara del trittico del weekend prevede una skiathlon di 20 km. La prova si disputa su 4 giri da 2,5 km per la parte in classico, mentre per lo skating è previsto un tracciato diverso di 3,3 km da percorrere per 3 volte. Per l’Italia arriva la rinuncia dell’ultimo istante per Davide Graz. Per lui nessun problema fisico, la decisione di non gareggiare è arrivata di comune accordo con il capo allenatore Marcus Cramer. Non parte nemmeno uno dei possibili favoriti, l’austriaco Mika Vermeulen. Grande attesa per la Norvegia che si prepara a festeggiare, nella gara di casa, l’ennesima grande prestazione della propria squadra nazionale, pronta a fare anche oggi man bassa delle prime posizioni della classifica, e grande interesse anche per la prova di Klaebo, al via della sua prima mass start della stagione.
Nyenget parte subito con le marce alte e imprime immediatamente un ritmo alto nella parte in classico, allungando il gruppo, che vede nei primi posti le tute rosso-bianche della nazionale di casa. Il fondista nativo proprio di Lillehammer cerca subito di andarsene, insieme a Ree, scatenando in questo modo la competizione interna alla squadra norge. Deve muoversi quindi subito Klaebo per tenere chiuso il buco e compattare di nuovo il gruppo. Al km 5 il gruppo è sempre allungato e l’andatura molto elevata, ma ancora non si sono creati grossi distacchi. Nel terzo giro arriva invece l’attacco, atteso nella frazione in classico, di Iivo Niskanen, che affronta la prima salita interamente in scivolata spinta, proseguendo poi il suo forcing. Il finnico si porta a casa il bonus point dei 7.1 km e continua a fare selezione, con solo una decina di atleti che rimangono sulle sue code, tra i quali si segnalano i non norvegesi Schumacher, Lapalus, Musgrave e Poromaa. Nell’ultimo giro in alternato i leader si calmano un attimo, permettendo il rientro di qualche atleta sulla testa.
Si giunge quindi al momento, sempre delicato, del cambio degli sci, con Amundsen e Krueger che sono i più rapidi. Quest’ultimo in particolare prosegue al comando forzando subito il ritmo, con Klaebo molto attento alle sue spalle, mentre inizia subito a soffrire in skating Niskanen. Si fa quindi vedere in testa il francese Hugo Lapalus, molto pimpante oggi, che prova a mettere il naso davanti allo squadrone norge, con Andrew Musgrave che gli dà qualche cambio. Il gruppo dei battistrada è composto da 14 fondisti ed è sempre presente, sornione, Klaebo. Tra gli atleti che non vogliono terminare la gara allo sprint c’è di sicuro Krueger, che prova ad accelerare sulla lunga salita, con Klaebo che questa volta perde qualche posizione. Il campione olimpico di questo format transita per primo al bonus point dei 16.3 km, poi riceve il cambio da Nyenget che insiste nel tentativo di scremare il gruppo di testa. A 3km dal traguardo Klaebo sembra in difficoltà nei tratti in salita, allora ci prova anche Amundsen che con una bella azione schianta definitivamente il grande rivale, vincitore della sprint di ieri. Se ne vanno quindi in 7 per il rush finale, con Musgrave e Schumacher a provare a contrastare i norvegesi.
La volata è sul filo di lana, con 3 norvegesi che giungono in spaccata sulla stessa linea. Ad avere la meglio per pochi centimetri è il pettorale giallo di Amundsen, che beffa il rimontante Jenssen, che a pochi metri dal traguardo sembrava poter avere la meglio, e un generoso Nyenget. Quarto l’olimpionico Krueger, mentre è ottimo quinto, a meno di un secondo dal successo, un sempre più convincente Gus Schumacher, primo dei non norvegesi. Klaebo chiude ottavo a 9″ dopo una buona reazione nelle ultime centinaia di metri. Buone prove anche per Musgrave, sesto, Lapalus, nono, e Poromaa, undicesimo, che restano nel vivo della competizione fino alla fine.
Per l’Italia buona prova di Paolo Ventura, 29esimo e combattivo per tutta la gara, mentre termina 35esimo Simone Daprà.
Classifica finale, TOP 10
1. Harald Oestberg Amundsen (NOR) 49’20.8
2. Jan Thomas Jenssen (NOR) +0.0
3. Martin Loewstroem Nyenget (NOR) +0.1
4. Simen Hegstad Krueger (NOR) +0.5
5. Gus Schumacher (USA) +0.8
6. Andrew Musgrave (GBR) +1.5
7. Andreas Fjorden Ree (NOR) +2.2
8. Johannes Hoesflot Klaebo (NOR) +9.4
9. Hugo Lapalus (FRA) +15.6
10. Paal Golberg (NOR) +21.6
Gli italiani
29. Paolo Ventura +1’50.0
35. Simone Daprà +2’20.7
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