Un podio in FESA Cup prezioso, che vale tanto, perché arriva dopo alcune stagioni difficile che l’hanno portata anche a restare fuori dalle nazionali azzurre. Veronica Silvestri non si è arresa, è ripartita dalla squadra di sede delle Fiamme Gialle, seguendo con grande attenzione i consigli di Francesca Baudin, sua allenatrice. I buoni risultati ottenuti già in estate, l’ottimo test sui 3000 metri, una bella Sportful, quindi le prime prove su neve e altre conferme, fino ad arrivare all’esordio in FESA Cup, con il terzo posto nell’individuale a classico di oggi.
La livignasca è felice del suo risultato, perché arriva dopo un percorso tortuoso, nel quale Silvestri ha avuto una grande forza di volontà, non si è mai buttata giù e ha continuato a credere in sé stessa. «Questo terzo posto vale molto per me – ha dichiarato a Fondo Italia – ho ritrovato finalmente delle buone sensazioni dopo varie stagioni di alti e bassi. Un ringraziamento speciale va a Buba (Francesca Baudin, ndr), che oltre a essere una grande allenatrice è anche una grande persona ed è stata in grado di farmi ritrovare serenità e tranquillità, sia sul campo gara che fuori. Ci siamo allenati bene quest’estate con i miei compagni di squadra delle Fiamme Gialle. Non ho cambiato qualcosa in particolare, sono convinta che l’ambiente in cui mi sono allenata mi abbia aiutato molto. Ci tengo a ringraziare anche la mia famiglia, in particolare il mio super papà e mio fratello che ci sono sempre».
