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Sci di fondo

Sci di Fondo – FEDERICO PELLEGRINO TERZO nella sprint di Lillehammer; vince Klæbo.

Federico Pellegrino ritorna sul podio in una sprint di Coppa del Mondo: è splendido 3° nella sprint a skating di Lillehammer, luogo che rievoca dolcissimi ricordi a tutto il fondo italiano e allo stesso Pellegrino, che vinse su questo tracciato il 30 novembre 2018. Il poliziotto di Nus si arrende soltanto al fuoriclasse Johannes Høsflot Klaebo, lasciato preventivamente a riposo nella giornata di ieri a causa di qualche linea di febbre, e a Even Northug che si sta dimostrando atleta in grande condizione in entrambe le tecniche.  

Inutile utilizzare frasi di circostanza: c’era grande aspettativa intorno a questa gara. Federico Pellegrino inseguiva quest’oggi il 45° podio individuale in Coppa del Mondo, a dieci mesi di distanza dal secondo posto ottenuto nella sprint in tecnica libera di Minneapolis. Dunque, missione compiuta per il nostro atleta di punta, che si è reso protagonista di una gara molto ben gestita nelle fasi intermedie, con qualche brivido solo in semifinale. In finale Chicco ha battezzato le code di Klæbo fin dalle prime battute e le ha mollate soltanto allo scollinamento dell’ultima salita: Johannes Klaebo ha accumulato vantaggio e ha vinto con agio la gara, alle sue spalle c’è stato il veemente rientro di Even Northug (2° al traguardo) che ha avuto la meglio su Federico Pellegrino, sul gradino più basso del podio. 

I quarti di finale non hanno visto particolari sorprese o passi falsi da parte degli atleti più blasonati. Escono tuttavia nomi che avevano fatto bene, sorprendendo un po’, in qualifica: eliminati l’autore del miglior tempo, l’americano Ben Ogden, e lo spagnolo Jaume Pueyo (5° nella batteria di Klæbo). In batteria Johannes Klæbo spende il minimo indispensabile per passare il turno, senza dannarsi. 

Federico Pellegrino faceva parte di una batteria particolarmente ostica, in compagnia di personaggi quali Edvin Anger e di Erik Valnes; l’azzurro non riesce a fare la differenza sull’ultima salita, ma è abilissimo a contenere il rientro di Anger e di Stoelben nel rettilineo finale. La seconda posizione dietro Valnes nel suo quarto gli vale la seconda semifinale, che gli consente di aver più tempo per recuperare lo sforzo. Eliminato ai quarti di finale un Michael Hellweger che si mantiene in testa per tutta la prima parte di gara, ma la sua azione si spegne proprio in prossimità del finale. Sesto posto nella sua batteria e 29a posizione finale. 

In una prima semifinale molto veloce, prova di forza sia per Lucas Chanavat che per Johannes Klæbo, che allungano in salita e poi amministrano il vantaggio fino all’arrivo. Nella seconda semifinale Amundsen va a tutta fin dall’inizio e alle sue code si piazza saggiamente Pellegrino. Tuttavia, non viene fatta grande selezione e sul rettilineo finale ci sono cinque atleti appaiati a giocarsi le posizioni che garantiscono il passaggio in finale. Federico Pellegrino fa un bel numero, riesce a trovare spazio sull’esterno e attua una cavalcata che lo conduce dritto in finale insieme a Matz William Jenssen. Da questa semifinale arrivano anche i due lucky loser, Even Northug e Aleksander Eide Holmbø

È tempo di giocarsi la vittoria: Klæbo si mette in testa ma non sembra intenzionato a imprimere un ritmo particolarmente altro. Pellegrino si mantiene sulle code del fuoriclasse norvegese. Klaebo allunga inesorabilmente sull’ultima salita ma Pellegrino scollina in una brillantissima seconda posizione. Northug è sulle code di Pellegrino, ma alle loro spalle si è formato un buco che nessuno riesce a ricucire. In sintesi, Klæbo vince la sua 78a gara individuale in carriera, la 51a per quanto riguarda le sprint di Coppa del Mondo. Even Northug coglie il suo sesto podio in World Cup, il secondo nella località di Lillehammer. Pellegrino regala a se stesso e all’Italia dello sci nordico il primo podio di questo inizio di stagione. Una piccola curiosità: gli atleti a podio in questa sprint sono gli stessi primi tre classificati della Sprint di due anni fa, con l’unica differenza che in quell’occasione Pellegrino fu 2° e Northug 3°. 

A completare la top six odierna troviamo il giovane Matz William Jenssen (4°) a precedere il francese Lucas Chanavat (5°), apparso decisamente in forma dopo un inizio di stagione da dimenticare. Giornata da ricordare soprattutto per la famiglia Eide Holmbø: oltre all’ottimo sesto posto di Aleksander, campione mondiale under 23 nella sprint a Planica, va segnalato anche il 10° posto del fratello gemello Nikolai. Infine, gran bell’ottavo posto conclusivo per lo sloveno Miha Simenc, alla sua seconda miglior prestazione in carriera.

La tre giorni di Lillehamer si chiuderà domani con lo Skiathlon (10km C + 10 km F). Dopodiché, tutta l’attenzione in casa Italia sarà puntata verso la Sprint a skating di Davos, dove Pellegrino si è imposto in ben quattro occasioni (l’ultima nel dicembre del 2022). 

Classifica Finale (Top 10)

1. J. H. Klæbo (NOR) 2:32.64

2. E. Northug (NOR)

3. F. Pellegrino (ITA)

4. M. W. Jenssen (NOR)

5. L. Chanavat (FRA)

6. A. E. Holmbø (NOR)

7. E. Valnes (NOR)

8. M. Simenc (SLO)

9. H. Ø. Amundsen (NOR)

10. N. E. Holmbø (NOR) 

Gli altri italiani in gara

29. M. Hellweger 

48. D. Graz

55. E. Barp 

57. S. Daprà

72. F. De Fabiani  

Per le classifiche finali, CLICCA QUI

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