Si è da poco conclusa, sul mitologico tracciato del Birkebeineren Ski Stadium, sede dei Giochi Olimpici invernali del 1994, la prova di fondo di 5 km della seconda gara femminile della Coppa del Mondo 2024/2025 di combinata nordica a Lillehammer, Norvegia, una Individual Compact dal trampolino normale che ha chiuso il primo weekend di competizioni del gentil sesso, dopo che questa mattina le combinaste hanno effettuato il proprio salto sullo storico trampolino Lysgårdsbakken HS98 che ha emesso i verdetti per la corsa sugli sci stretti e di conseguenza per l’esito finale della contesa.
Continua la marcia trionfale di Ida Marie Hagen, in striscia aperta da sei gare, considerando anche la passata stagione, e imbattuta nel format di gara dalla sua istituzione lo scorso anno. 11ª vittoria in carriera in Coppa del Mondo e conseguente podio numero 23. La 24enne di Baerum ha dimostrato di avere una cilindrata troppo superiore al resto della concorrenza sugli sci stretti e ha dominato la prova di fondo dall’inizio alla fine, basti pensare che su 35 gare di Coppa del Mondo disputate, questa è la 27ª in cui ha fatto segnare il miglior tempo sugli sci.
Terza dopo il segmento di salto, che ricordiamo, in questo format, vede distacchi prestabiliti per quanto riguarda la partenza della prova di fondo (6” tra primo e terzo, 5” tra terzo e quinto, 4” tra quinto e settimo, 3” tra settimo e nono, 2” tra nono e diciannovesimo, per poi tornare a 4” tra diciannovesimo e ventesimo e 5” dalla ventesima posizione in avanti), Hagen ha preso il comando della gara dopo un solo minuto e mezzo di gara ed ha condotto, letteralmente, una passeggiata di salute fino al traguardo dando quasi un minuto alla più immediata inseguitrice, la tedesca Nathalie Armbruster, 2ª, all’11º podio in carriera. Completa il podio l’altra norvegese Gyda Westvold Hansen che recupera ben 10 posizioni rispetto alla prova di salto ed ottiene il podio numero 33 della carriera in Coppa del Mondo su 39 gare disputate.
Al quarto posto, in recupero anch’ella di dieci posizioni rispetto al salto, una rediviva Ema Volavsek, battuta al photofinish proprio da Westvold Hansen ed ultima con un distacco inferiore al minuto. Chiude quinta e in recupero di cinque posizioni rispetto al mattino l’austriaca Lisa Hirner davanti a Kasai Haurka (6 piazze recuperate) e a Marte Leinan Lund (10 posizioni riprese rispetto al salto). Completano la top 10 l’altra nipponica Kasai Yuna, la tedesca Jenny Nowak che mantiene la top 10 e la finlandese Minja Korhonen in recupero di 8 posizioni rispetto alla prova dal trampolino.
Nel segmento di salto, disputato sotto un tiepido sole con vento praticamente assente, la migliore del lotto è stata, come nella giornata di ieri, la tedesca Maria Gereboth, che ci ha preso gusto a vincere la prova dal trampolino e che ha messo in riga le norvegese Ingrid Laate e Ida Maria Hagen, partenti più prossime. Come spesso capita, la top 10 del salto è appannaggio di sole quattro nazioni: Germania, Norvegia, Austria e Giappone, infatti, le prime dieci del salto sono state: cinque tedesche (Gereboth 1ª, Loh 5ª, Nowak 6ª, Wuerth 7ª e Armbruster 9ª), due norvegesi (Laate 2ª che però poi non ha preso parte alla prova di fondo per un problema al polso e Hagen 3ª) ,due austriache (Purker 8ª e Hirner 10ª) e una delle due gemelle nipponiche Kasai, in questo caso Yuna, che ha chiuso 4ª.
Per quanto riguarda le azzurre la migliore del lotto è Veronica Gianmoena che chiude in 17ª piazza, Greta Pinzani è 27ª, Daniela Dejori 30ª e Anna Senoner 32ª e ultima.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
- HAGEN Ida Marie (NOR) 13:43.4
- ARMBRUSTER Nathalie (GER) +51.1
- WESTVOLD HANSEN Gyda (NOR) +55.7
- VOLAVSEK Ema (SLO) +55.8
- HIRNER Lisa (AUT) +1:12.9
- KASAI Haruka (JPN) +1:15.6
- LEINAN LUND Marte (NOR) +1:24.7
- KASAI Yuna (JPN) +1:29.9
- NOWAK Jenny (GER) +1:38.3
- KORHONEN Minja (FIN) +1:44.5
LE ITALIANE IN GARA
17. GIANMOENA Veronica (ITA) +2:04.4
27. PINZANI Greta (ITA) +2:50.3
30. DEJORI Daniela (ITA) +3:18.6
32. SENONER Anna (ITA) +4:12.9