Home > Notizie
Biathlon , Interviste

Biathlon – Jacquelin a Fondo Italia: “Molto orgoglioso della vittoria, ma non c’è da sorprendersi. É frutto del lavoro”

Emilien Jacquelin sfreccia, stupisce e vince nella sprint di Coppa del Mondo a Kontiolahti. Il francese, reduce da un 14° posto nella short individual, si supera nel format più breve e strappa la vittoria ai norvegesi, più in difficoltà rispetto al solito nella gara odierna. Intervistato da Fondo Italia a pochi minuti dalla conclusione della gara, Jacquelin racconta la grande gioia della vittoria, arrivata con zero errori al poligono e il 2° tempo sugli sci.

Per il resoconto completo della gara, CLICCA QUI.

A proposito delle forti emozioni, il francese fa un paragone con le sensazioni provate in occasione della mass start di Le Grand Bornand della stagione 2021/22, ovvero la sua ultima vittoria in Coppa del Mondo“Provo molte emozioni. Mi ricordo di Le Grand-Bornand, l’ultima volta in cui ho vinto. Era stato molto difficile perché venivo dalla rottura del polso ad agosto e ho ritrovato il livello migliore per Le Grand-Bornand. Era stata dura perché sono dovuto ripartire, mettendoci tutta l’energia. Ma ne è valsa la pena. Quindi è bello provare queste sensazioni e essere in grado di dare il 100%. Amo il mio sport e voglio farlo al meglio delle mie possibilità. Quando sono salito sul podio è stato molto emozionante”.

Spazio poi ad alcune riflessioni sull’importanza della concentrazione al poligono e durante tutta la gara“Quando sei al poligono in allenamento è abbastanza facile, ma quando sei in gara hai bisogno di tanta energia, forza e devi sentire che vuoi farcela. Tutti gli allenatori ci dicono che colui che vince è quello che vuole di di più. E penso davvero che sia la verità. Oggi non ho pensato molto a vincere, ma volevo solo fare il 100% e tutto quello posso fare. E posso fare questo tipo di gare se sono serio, costante e concentrato su quello che devo fare, non sul risultato”.

In conclusione, Jacquelin sottolinea come questo successo sia frutto del lavoro, ribadendo che non è qualcosa di cui ci si deve sorprendere“Quanto sono orgoglioso? Molto. L’ho detto anche a Tarjei Bø. Mi ha detto ‘wow è sorprendente’ e io gli ho risposto che non è sorprendente. È quello per cui lavoriamo. Se l’ho fatto, so che tutta la squadra è in grado di farlo. Siamo qui per questo, quindi non c’è niente di eccezionale. Ho fatto solo ciò per cui lavoro e ho lavorato molto quest’anno”.

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image