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Biathlon – Il dt Klaus Höllrigl: “Non la miglior partenza ma non sono preoccupato. Il ritorno di Vittozzi? Decideremo nel weekend”

KONTIOLAHTI – Giornata di pausa a Kontiolahti, dopo le due short individual che hanno aperto la seconda settimana di competizioni. Dopo le due staffette, atleti e atlete hanno così rotto il ghiaccio anche nelle gare individuali. È quindi il momento giusto, alla vigilia di sprint e mass start, per tracciare un primo mini bilancio sul via della stagione. 
Fondo Italia ha incontrato il dt azzurro Klaus Höllrigl nella hall dell’hotel Kimmel, sede di molte nazionali che prendono parte alla tappa della Coppa del Mondo finlandese. Il responsabile della nazionale italiana di biathlon ha analizzato le prestazioni dei suoi atleti sia in Coppa del Mondo che in IBU Cup e dato anche alcuni aggiornamenti sulle due grandi assenti a Kontiolahti, Lisa Vittozzi e Rebecca Passler. 

Iniziamo l’analisi di queste prime sei gare stagionali. L’impressione è che si sia raccolto meno rispetto a quanto si potesse fare. 

«Sicuramente si poteva raccogliere di più e speravamo di partire meglio, ma abbiamo visto tanti elementi che funzionano molto bene e che nel nostro sport sono fondamentali. Ci è mancata ancora la capacità di mettere insieme tutti i pezzi, cosa che ci accade spesso nelle prime gare della stagione. In futuro, dovremo cercare di capire come evitarlo. In generale non sono preoccupato, perché vedo che la squadra sta bene, che gli atleti si muovono bene sugli sci e con un bel margine di miglioramento. A terra sparano bene, mentre c’è qualche problema nel tiro in piedi. Non è stata la migliore delle partenze, ma non sono preoccupato».


Legandomi a ciò che ha appena detto, abbiamo visto una Dorothea Wierer che ha si commesso cinque errori, una rarità per lei, ma ha mostrato una buona condizione fisica. Questo è uno degli elementi positivi a cui si riferiva?

«Doro è importantissima per noi, per la nostra squadra. Quanto abbiamo visto sugli sci è una grande notizia. Ieri, la cosa più importante per me era vedere come si muovesse in pista e lo ha fatto molto bene. Nonostante cinque errori, ha realizzato un bel tempo sugli sci, che sicuramente, se fosse stata più in gara, avrebbe ulteriormente abbassato. Non ci sono dubbi sulla sua qualità al tiro, giornate come quella di ieri fanno parte del biathlon, possono accadere anche ai migliori. La cosa più importante era vederla sugli sci ed è andata molto bene, sicuramente non paragonabile allo scorso anno. La gara di Doro non posso quindi considerarla negativa, anche se il risultato non è quello che ci aspettavamo. Dopo due anni, abbiamo rivisto la Wierer che conoscevamo». 

Nel particolare, che impressioni ha avuto dalla squadra maschile?

«In pista si muovono molto bene, ognuno sul proprio livello. Vedo del margine di miglioramento e faranno degli step nelle prossime settimane. C’è stato qualche errore di troppo al poligono, ma bisogna avere pazienza, perché conosciamo bene le capacità di tutti loro al tiro. Dobbiamo solo mettere insieme i pezzi. In realtà, dopo la short individual ho capito che i ragazzi ci sono e ci manca solo la prestazione nel suo complesso». 

Nell’intervista prestagionale, aveva chiesto un passo avanti in IBU Cup, voleva che gli atleti fossero lì, non distanti dai migliori. Immagino sia soddisfatto della partenza.

«Si, sono contento di come siamo partiti in IBU Cup, perché in questa competizione sono al via alcuni atleti di altissimo livello
che potrebbero gareggiare qui in Coppa del Mondo e fare bella figura. Abbiamo ottenuto dei buoni piazzamenti ed è quello che volevo. A medio lungo termine vogliamo fare un ulteriore passo avanti, ma fin qui è stata la partenza che speravo».

Una curiosità. Come mai, nonostante le assenze di Vittozzi e Passler, avete deciso di recarvi qui a Kontiolahti con appena quattro atlete?

«Abbiamo deciso di rimanere così proprio per lasciare alle ragazze in IBU Cup la possibilità di disputare più gare. Alla fine, come detto in precedenza, a inizio stagione non è mai facile. Anche se sono partite bene in IBU Cup, si è visto che ancora non hanno il ritmo gara al cento per cento. Allora, meglio stare lì a disputare sei gare in due settimane che fare un viaggio fin qui e rischiare di fare solo due gare. Lo abbiamo fatto quindi proprio per permettere loro di entrare bene nella stagione».

Un’ultima cosa riguardo le due assenti di Kontiolahti, Lisa Vittozzi e Rebecca Passler. Come stanno? Le vedremo entrambe a Hochfilzen?

«Rebbi inizia ad allenarsi oggi, quindi lasciamola allenare e all’inizio della prossima settimana valuteremo se è pronta per andare o meno in Austria. Non vogliamo buttarla nella mischia a tutti i costi, perché abbiamo atlete che possono sostituirla. Rebbi è un elemento importante per noi, ma proprio per questo vogliamo portala in Coppa del Mondo, quando sarà pronta, senza farle correre rischi. Per quanto riguarda Lisa, si sta allenando e sta cercando di trovare la condizione per Hochfilzen. Solo verso il fine settimana vedremo se sarà pronta o meno e prenderemo una decisione».

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