KONTIOLAHTI - Al termine della short individual femminile, che ha visto Samuela Comola come unica azzurra a punti, con un ottimo 13° posto, suo miglior risultato in carriera in Coppa del Mondo, se si considera che le gare di Oberhof 2023 erano valide solo per i Mondiali, in mixed zone si è presentato Mirco Romanin, allenatore della nazionale femminile. Con lui abbiamo fatto il punto sulla gara odierna.
Buonasera Romanin. Iniziamo dalla migliore notizia della giorna, Samuela Comola, che nei giorni scorsi era sembrata forse la più in difficoltà, ma oggi è stata autrice di una bella prestazione.
«Oggi Samuela è stata veramente brava, tirando fuori un ottimo biathlon. Sono contento per lei, perché veniva da due gare non semplici e oggi ha tirato fuori veramente una bella prestazione. Peccato per l’errore nell’ultima serie e per il giro conclusivo in cui ha perso qualche secondo di troppo, ma sa di dover lavorare su quello. Certamente è un tredicesimo posto che le darà tanta fiducia».
Dopo le prestazioni del weekend era molto attesa Hannah Auchentaller. Per lei non è stata la miglior giornata al tiro.
«Lei non è ancora pronta ad avere continuità. Anche in allenamento spesso è molto altalenante e lo sarà anche in stagione. Nella staffetta femminile aveva fatto un ottimo biathlon, oggi una via di mezzo, una prestazione discreta sia al poligono che in pista. Un piazzamento vicino alla zona punti che fa però capire che può esserci per il resto della stagione».
Gara dai due volti per Carrara, bene sugli sci ma molto difficoltà al tiro.
«Michela è andata bene sugli sci, a tratti anche molto bene, tanto che nel secondo giro ha fatto il quarto tempo. Alla fine ha fatto il diciottesimo tempo, a poco da Doro. Ha avuto dei buoni treni in pista che l’hanno aiutata ed è stata brava ad approfittarne. Al tiro è incappata in una giornata no. Da lei ci aspettiamo tanto, perché sugli sci ha dimostrato in preparazione di esserci e avere un livello superiore alle altre. Ci auguriamo che al tiro riesca a replicare più spesso la prestazione fatta nella staffetta femminile».
Che impressione le ha fatto Wierer in pista?
«Si muoveva bene. Ha preso 1’45” e fatto il 15° tempo. Quando sei nei venti migliori tempi su sci a questo livello va sempre bene. Ovviamente non è la miglior versione di Doro di sempre, ma sono convinto possa crescere ancora, perché al di là della parentesi olimpica di Parigi, ha svolto una preparazione senza intoppi e lavorato bene. Secondo me può fare una bella stagione ed essere anche competitiva per il podio».
Grande vittoria di Jeanmonnot. È lei la favorita per la generale?
«Diciamo che Jeanmonnot ha fatto un gran biathlon e già nella passata stagione aveva mostrato di essere una biatleta di altissimo livello. È una delle favorite per la classifica generale e partirà tra le favorite in ogni gara».
Viste le dinamiche della gara odierna, dispiace ancora di più non aver visto Vittozzi. A che punto siamo?
«Si è allenata ad Obertilliach. Adesso vediamo come evolverà nei prossimi giorni per capire cosa fare».