Biathlon | 04 dicembre 2024, 13:00

Biathlon - Lou Jeanmonnot a caccia del pettorale giallo: "Voglio provare a gestirne la pressione"

credits - Yevenko

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Grande protagonista della prima tappa della Coppa del Mondo 2023-2024, un anno fa a Östersund (Svezia), con una doppietta Sprint-Inseguimento, Lou Jeanmonnot sicuramente è un'atleta con tutte le carte in regola per ripetere la stessa impresa questa settimana a Kontiolahti (Finlandia), anche se l'Inseguimento è stato sostituito nel programma dell'apertura stagionale con un'insolita e "precoce" Mass Start.
Un inizio di stagione brillante che la 27enne spera di ripetere, con l'obiettivo di lottare per la Sfera di Cristallo "principale", proprio come lo scorso anno, quando chiuse la stagione al secondo posto in classifica generale dietro l'azzurra Vittozzi nonostante in cui il Covid aveva indebolito molto la sua forma.

"La sfida che affronto quest'anno è quella di gareggiare per la Sfera di Cristallo, ma voglio giocarmelo ‘onestamente’, cercando di conquistare e difendere il pettorale giallo, e di provare a gestire la pressione che ne deriva” ha confidato a Nordic Magazine "Voglio fare le cose in modo naturale, divertirmi, pensare alla tecnica sugli sci, ma non troppo, quanto basta per rimanere nell' obiettivo, come al tiro." 

Esplosa nel circuito mondiale in poco più di due anni, dopo la vittoria dell'IBU Cup nel 2022, ammette che dalla sua ha ora "più esperienza, meno stress dall'ignoto. Conosco meglio le mie avversarie, so quali sono i loro punti di forza se ci sono strategie di gara da mettere in atto". Inoltre, adesso, anche la preparazione è più appropriata per un'atleta con ambizioni di vertice: "C'è anche un intero periodo di preparazione che è stato diverso; ho avuto un anno, più di 800 ore, e un sacco di allenamento extra".

Anche se è stata la seconda miglior tiratrice del circuito lo scorso inverno con percentuali superiori al 90%, Lou Jeanmonnot non si sente a suo agio nella Short Individual che andrà in scena questo pomeriggio, benché potrebbe rappresentare l'occasione ideale per iniziare a mettere il proprio nome tra quello delle protagoniste della stagione. Ad Anterselva, lo scorso gennaio, si è classificata terza tuttavia "l'individuale rappresenta una grande sfida perché è uno dei formati più difficili. Mentalmente bisogna essere coinvolti dalla A alla Z, perché altrimenti si rischia di perdere molto tempo. Bisogna essere pronti e presenti a ogni colpo per tutta la durata della gara".

Per scoprire se i suoi timori sono fondati o meno, l'appuntamento è per questo pomeriggio alle 16.20 ora italiana.

Federica Trozzi