Biathlon | 04 dicembre 2024, 10:37

Biathlon – IBU Cup, Camille Bened vince l’individuale di Geilo. Ottima prova di Beatrice Trabucchi (7a)

Photo Credits: Dmytro Yevenko

Photo Credits: Dmytro Yevenko

Si è appena conclusa la gara d’apertura della seconda tappa di IBU Cup a Geilo (NOR). Nella 15 km individuale femminile, caratterizzata da condizioni estreme e un forte freddo (punte di -16°), vittoria per la francese Camille Bened (0+0+0+0), performante sugli sci e abile nel non commettere alcun errore al poligono. Seconda posizione per la norvegese meno pronosticabile del lotto, ovvero la venticinquenne Marit Øygard (0+0+0+1), alla sua prima partecipazione in IBU Cup. Terzo posto per un’altra giovane francese, Fany Bertrand (0+0+0+0), che soffre nel giro finale ma riesce a contenere il recupero della norvegese Siri Skar (0+0+0+1), oggi quarta. L’Italia desta una buona impressione: Beatrice Trabucchi (0+1+0+1) commette due errori in piedi ma grazie a un’ottima prestazione sugli sci (6° tempo complessivo) riesce a chiudere addirittura in 7a posizione. Peccato per Linda Zingerle, in lotta per il podio fino all’ultimo poligono, quando però manca due bersagli.

Come spesso accade è stata una gara incerta fino all’ultimo poligono: la francese Camille Bened riesce a impostare un ritmo sugli sci molto regolare, che le consente di affrontare il poligono con serenità e scioltezza, come testimonia il 5° tempo complessivo di shooting time. Le maggiori insidie arrivano da una debuttante norvegese, seppur non più giovanissima, come Marit Øygard che si porta al comando sia al secondo che al terzo poligono. A ‘rovinare’ l’incredibile prestazione della norvegese soltanto un errore in piedi, che la relega al secondo posto finale. A testimoniare lo strapotere di Francia e Norvegia, al terzo posto con 0 errori si piazza la promettente Fany Bertrand, più volte medagliata mondiale nelle categorie giovanili. Quarta posizione per Siri Skar, che si era messa in evidenza già a Idre Fjäll, a precedere l’altra giovanissima francese Voldiya Galmace Paulin (2004). Sesto posto in rimonta per Ragnhild Femsteinevik (2+1+0+0) con tanto di miglior tempo sugli sci.

Ottima settima piazza per la prima delle italiane, ovvero Beatrice Trabucchi. Di lei conosciamo bene l’estrema puntualità al poligono, ma oggi ha stupito soprattutto per la gestione della gara e per il ritmo sugli sci, al livello di francesi e norvegesi. In particolare, nell'ultimo giro ha fatto segnare un tempo simile a quello di Karoline Erdal e Paula Botet, atlete che hanno un gran motore. Con questa prestazione, Trabucchi si candida fortemente a ottenere un pettorale per le prossime gare di Coppa del Mondo.   

Per l’Italia, oltre al più che discreto 7° posto di Beatrice Trabucchi, segnaliamo anche la buona 15a posizione di Linda Zingerle (0+1+0+2), la quale è andata forte sugli sci e ha ottenuto anche il miglior tempo di shooting time; segnali di una fiducia che sta sempre più crescendo. Martina Trabucchi (0+1+1+1) è autrice di una gara regolare che le vale il 17° posto finale, non lontana dalla compagna altoatesina. Sono apparse più in difficoltà le atlete meno esperte del gruppo, vale a dire Birgit Schoelzhorn (1+0+2+2) e Alice Pacchiodi (0+2+1+2); per loro una 44a e 47a posizione finale. Per entrambe si trattava anche della prima 15 km in carriera a livello internazionale, quindi era necessario prendere le misure con il format. 

Nelle retrovie alcune atlete di livello che si erano messe in mostra a Idre Fjäll: Ida Lien (1+3+0+1) rovina irrimediabilmente la sua gara al secondo poligono, quando commette ben tre errori e accumula in un attimo 3’ di penalità. La norvegese chiude la sua gara in 22° posizione. Giornata molto difficile al tiro anche per la leader di Ibu Cup, la francese Paula Botet (2+1+2+0), che interrompe la sua striscia di risultati positivi e deve accontentarsi della 25a posizione a 4 minuti dalla giovane compagna di squadra. Stesso copione per Chloe Chevalier (1+1+1+3), 27a piazza finale, che getta la possibilità di cogliere un’agevole top 10 commettendo ben 3 errori nell’ultimo poligono in piedi. 

CLASSIFICA FINALE Top 10

1. C. Bened (FRA) 44:41.3 (0+0+0+0)

2. M. Øygard (NOR) + 42.2 (0+0+0+1)

3. F. Bertrand (FRA) + 55.9 (0+0+0+0)

4. S. Skar (NOR) + 56.7 (0+0+0+1)

5. V. Galmace Paulin (FRA) + 1:05.6 (1+0+0+1)

6. R. Femsteinevik (NOR) + 1:17.2 (2+1+0+0)

7. B. Trabucchi (ITA) + 1:25.1 (0+1+0+1)

8. S. Schneider (GER) + 1:28.1 (0+1+0+0)

9. J. Skottheim (SWE) + 1:29.8 (0+1+0+1)

10. B. Peiffer (CAN) + 1:31.1 (0+0+0+1)

Le altre italiane 

15. L. Zingerle + 2:45.7 (0+1+0+2)

17. M.Trabucchi + 3:08.6 (0+1+1+1)

44. B. Schoelzhorn + 7:55.4 (1+0+2+2)

47. A. Pacchiodi + 8:15.4 (0+2+1+2)

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Lorenzo Maltinti