La prima tappa di Coppa del Mondo per Emma Ribom è stata ben lontana dall'essere come l'aveva immaginata. In Finlandia, la svedese è riuscita ad ottenere un buon 13esimo posto nella 10km in classico di apertura, ma nella sprint in classico, gara in cui si trova bene e in cui lo scorso anno aveva aperto la stagione proprio a Ruka con una vittoria, sono iniziati i problemi.
Nonostante il mal di schiena avvertito fin dal mattino, la 27enne ha comunque deciso di prendere parte al prologo della sprint, superando le qualificazioni, ma poco prima dell'inizio delle batterie è stata costretta a gettare la spugna. Oggi a un paio di giorni dall'inizio della tappa norvegese di Lillehammer Ribom ha aggiornato i suoi tifosi in merito alle sue condizioni di salute dai microfoni del podcast "Vallaboden" del quotidiano svedese Expressen.
"Gareggiare in una sprint con il mal di schiena non è qualcosa che consiglio" ha commentato Ribom "La mattina, prima della gara, quando mi sono svegliata avevo un forte dolore. Ho avuto difficoltà a indossare la tuta da gara e allacciarmi gli stivali era quasi impossibile" Ad oggi, è pentita della scelta di aver stretto i denti ed essersi presentata al cancelletto di partenza. "Sono pentita, certo, ma è facile dirlo col senno di poi. Sono decisioni tremendamente difficili da prendere."
Nonostante il problema alla schiena sia ancora presente, Ribom fa parte della squadra convocata per le gare di questo fine settimana: l'intenzione è quella di gareggiare nella sprint di sabato e nello skiathlon di domenica, ma non è sicuro al 100% di poter seguire questo piano.
"Affronterò la situazione giorno per giorno. Il primo passo è vedere se sarà possibile sciare, perché non è ancora stato fatto. Ma siamo fiduciosi. Il team medico dice che non ho nulla di cui preoccuparmi. Spero di poter partecipare alla gara."