Endre Strømsheim ha avuto un inizio di stagione veramente ottimo nelle gare del Sesongstart di Sjusjøen in Norvegia di due settimane fa, con una netta vittoria nella mass start, precedendo tutti i suoi compagni di nazionale oltre ai francesi e agli italiani presenti. Nella staffetta maschile di domenica a Kontiolahti, il 27enne scandinavo, ha corso la terza frazione del quartetto norvegese insieme a Laegreid e ai fratelli Boe, conclusa al secondo posto dietro alla Francia.
Nella giornata che lo vede in partenza con il pettorale numero 56 nella Short Individual che inaugura la stagione di competizioni individuali della Coppa del Mondo, Strømsheim ha parlato con la testata Eurosport.no di quanto sia complicato semplicemente essere convocati per queste gare, essendo norvegese: “C'è molta, moltissima pressione. Ci sono abituato, dopo anni di alti e bassi in IBU Cup, dalla scorsa stagione sono regolarmente in Coppa del Mondo e quest'anno sono in pianta stabile nel gruppo della nazionale. Per anni in pratica ho corso con un coltello puntato alla gola, sapendo che da quel risultato dipendeva dove avrei corso la settimana successiva” – e aggiunge – “Ma se sei norvegese, anche se arrivi tra i primi in Coppa del Mondo, non sei sicuro del tuo posto. Penso che tutti noi ragazzi sappiamo come funziona qui”.
Con le prime gare alle spalle, il norvegese guarda ai prossimi appuntamenti: ”Rispetto alla scorsa stagione, credo di aver fatto uno step ulteriore e di essermi preparato in un modo migliore in confronto agli ultimi anni. Spero di far vedere già nelle tappe prenatalizie i passi avanti che ho fatto”.
Dopo il settimo posto nell’ultima classifica generale di Coppa del Mondo (sesto dei norvegesi) Strømsheim punta quindi a migliorare quanto fatto lo scorso anno, sapendo però di dover continuare a dimostrare in ogni gara il massimo, vista l’agguerrita lotta intestina alla nazionale rossoblu scandinava e le vittorie a ripetizione dei suoi connazionali in IBU Cup.