KONTIOLAHTI - È giovanissimo, appena ventuno anni, ma agli appassionati il suo nome non è del tutto sconosciuto. Vitalii Mandzyn è la grande promessa del biathlon ucraino e nella short individual di Kontiolahti lo ha confermato. Il ventunenne è stato protagonista di una gara superlativa, cogliendo un totalmente inatteso quarto posto con zero errori al tiro. Una prestazione di altissimo livello per l’atleta di Ternopil, che si è presentato nella mixed zone dell’arena di Kontiolahti, richiesto da tantissimi media stranieri, oltre che dalla tv ucraina, che come da tradizione è sempre presente alla prima tappa della stagione.
Mandzyn ha anche dimostrato di avere un discreto inglese, fermandosi a parlare anche con Fondo Italia: «Non riesco a trovare le parole, perché questo risultato è totalmente inatteso per me. Questa era la prima gara individuale della stagione, e non mi sarei mai aspettato di fare una prestazione del genere».
Eppure, poche settimane fa, l’ucraino si era imposto nello stesso format nel weekend di apertura della stagione svedese: «Vero, in Svezia avevo vinto proprio nella short individual, ma devo ammettere che fu una gara molto particolare, in quanto la pista era molto ghiacciata e forse ne aveva un po’ falsato l’esito».
L’ucraino ha poi aggiunto: «Oggi ho ottenuto il mio primo zero in carriera, sono orgoglioso di questo risultato, in staffetta avevo rimediato una penalità in piedi, quindi non mi aspettavo questa gara. Sono veramente felice».
Mandzyn ha quindi concluso parlando del suo paese e dei suoi parenti che vivono ancora in Ucraina, nonostante la guerra: «Spero che questo risultato possa aver regalato delle belle emozioni ai nostri tifosi in Ucraina, in particolare ai miei genitori e alla mia famiglia. Sono felice, non vedo l’ora di chiamarli. La prima cosa che voglio fare terminate le interviste, è prendere il telefono, accenderlo e leggere tutti i messaggi che avrò ricevuto. Poi chiamare i miei genitori e mia sorella che vivono in Ucraina».