Sci di fondo | 01 dicembre 2024, 12:23

Sci di fondo - Una fantastica Diggins vince col cuore la mass start di Ruka davanti a Sundling! Beffate Weng e Johaug

Sci di fondo - Una fantastica Diggins vince col cuore la mass start di Ruka davanti a Sundling! Beffate Weng e Johaug

Una straordinaria Jessie Diggins resiste alla volata di Sundling e batte tutte nella mass start di Ruka al termine di una gara entusiasmante, ricca di cambi di ritmo e tentativi di attacco. Beffa per le norvegesi Johaug e Weng (quarta e terza) che avevano guidato la gara negli ultimi chilometri. L'unica italiana al via, Anna Comarella, chiude 39esima.

Dopo la prova maschile, dominata dalla Norvegia, è la volta della Mass start femminile, anch'essa di 20 km, che si è corsa sullo stesso tracciato degli uomini (con i 2 medesimi bonus sprint) e che ha preso il via alle 11.25. Non si è visto il faccia a faccia, che sarebbe stato ad alto coefficiente di spettacolarità, tra Frida Karlsson, dominatrice venerdì, e Therese Johaug, poichè la svedese aveva già deciso di non partecipare all'ultima prova del weekend a causa dei noti fastidi al piede. Quindi a fare da possibili guastafeste al ritorno al successo in coppa del mondo di Johaug dopo la maternità si candidavano Ebba Andersson, in cerca di riscatto dopo la prova opaca in classico, Jessie Diggins e Heidi Weng, tutte ragazze di livello assoluto e alta classe, in grado potenzialmente di piazzare il grande risultato. Per l'Italia al via la sola Anna Comarella, alla ricerca di buone sensazioni in questo season opening.

La gara prende il via sotto un cielo nuvoloso, con Therese Johaug (pettorale 1) a guidare il gruppo ed Ebba Andersson subito ad affiancarla. La norvegese ingrana subito le marce alte nella prima salita lunga del percorso, alzando i ritmi e allungando il gruppo. La competizione, come ampiamente previsto e come pronosticato anche da Gabriella Paruzzi al commento tecnico, è meno tattica rispetto a quella maschile e nel secondo giro il gruppo di testa è già ridotto a circa 20/25 unità sulle 62 partenti. Proprio al termine della seconda tornata c'è un tentativo di attacco di Heidi Weng, tallonata però da Johaug, Slind e Andersson. Le norvegesi continuano ad alternare attacchi in testa alla corsa, mantenendo sempre alto il ritmo e cercando in tutti i modi di fare la differenza. Questa volta è Johaug che rompe gli indugi nella sua amata salita, ma a metà gara tengono botta ancora almeno una quindicina di atlete, tra cui si segnalano anche le pimpanti Sophia Laukli (skyrunner di alto livello in estate) e Flora Dolci, a loro agio nei tratti più ripidi.

Nel quarto giro c'è l'ennesimo attacco deciso della coppia Weng-Johaug, che questa volta riescono a prendere un leggero margine, con Laukli che prova a ricucire subito il gap. Le norvegesi si aiutano dandosi cambi regolari, cercando di ampliare il loro margine, che all'intermedio dei 14.8 km tocca i 10". Dietro Andersson, forse rimasta sorpresa nel momento dell'attacco, cerca di guidare l'inseguimento in gruppo, sostenuta da Diggins. All'ingresso nello stadio l'americana riesce a scrollarsi di dosso tutte le altre avversarie, tranne Sundling, bravissima a tenere le code di Jessie, e con una bellissima azione si avvicina tantissimo al duo di testa, trascinandosi dietro la pericolosissima sprinter svedese. Accortasi della minaccia, Johaug prova nuovamente a rilanciare l'andatura e la coppia di testa riesce a tenere un lieve margine di vantaggio. Ma nel tratto in discesa e pianura dell'ultimo giro una Jonna Sundling sempre più sorprendente fa valere la sua cilindrata, dà un cambio a Diggins e con un'azione poderosa riesce a raggruppare le due coppie in un quartetto di testa. Johaug non vuole arrivare in volata e prova in ogni tratto di salita a forzare il ritmo, ma le 3 avversarie le restano sempre incollate alle code degli sci. La resa dei conti arriva quindi anche in questo caso sulla salita dello stadio dove Jessie Diggins, che sembrava la più in difficoltà delle 4, tira fuori la sua proverbiale grinta, trova un varco tra Weng e Johaug, si presenta in testa all'ultima curva e nel rettilineo finale resiste alla forte rimonta di Sundling. Capolavoro di grinta, cuore e tattica per la fondista americana, che porta a casa così il suo tredicesimo successo individuale in coppa del mondo. 

Devono cedere le armi, quindi, le norvegesi, con Weng che finisce terza e Johaug quarta, impotente nello sprint finale. Le tedesche Carl e Hennig regolano il gruppo delle battute a circa 20" di ritardo, mentre Ebba Andresson chiude nona e in calo nella parte finale. Per l'Italia Anna Comarella è protagonista di una gara regolare, ma sempre lontana dai primi posti, che la porta al 39esimo posto finale.

 

Classifica finale, TOP 10

1. Jessie Diggins (USA) 51'19.3

2. Jonna Sundling (SVE) +0.3

3. Heidi Weng (NOR) +2.5

4. Therese Johaug (NOR) +4.2

5. Victoria Carl (Ger) +19.8

6. Katharina Hannig (GER) +20.4

7. Teresa Stadlober (AUT) +20.5

8. Nora Sannes (NOR) +20.9

9. Ebba Andersson (SVE) +21.9

10. Sophia Laukli (USA) +23.8

 

39. Anna Comarella +4'24.4

 

Le classifiche complete QUI

Lorenzo Cogliati