Biathlon | 01 dicembre 2024, 20:20

Biathlon - Simon a L'Équipe: "Avevo dolore già al secondo giro, faremo accertamenti"

credits - Dmytro Yevenko

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Le immagini drammatiche che provenivano dal tracciato di Kontiolahti durante l'ultimo giro della staffetta femminile hanno lasciato con il fiato sospeso tanti spettatori e appassionati di biathlon, indipendentemente dalle proprie bandiere. Julia Simon, nel bel mezzo dell'impegnativa salita finale, si è fermata in preda al dolore, consentendo a Elvira Oeberg di andare via a conquistare la vittoria della gara.

Trascinandosi con dolore verso il traguardo, la francese si è poi accasciata a terra, prontamente soccorsa dalle compagne di squadra e dalle avversarie, inclusa la sua cara amica Ingrid Tandrevold, sopraggiunta al terzo posto. 

Dopo l'intervento dello staff medico della Nazionale transalpina, la biathleta si è presentata ai microfoni di La chaîne L'Équipe per riferire direttamente di quanto accaduto e di come si sente.

“Non so se si tratti di un crampo, ma vedremo. Aspetteremo che si raffreddi e faremo degli esami. Ho già avuto un piccolo risentimento in quel punto nel 2018, a Oberhof. Avevo avuto uno strappo, quindi spero davvero che sia solo un crampo" ha dichiarato "Avevo sentito già dolore nel secondo giro, ma fino a quel momento ero riuscita a sciare bene. In effetti, l'ultima salita è molto ripido e bisogna stare tanto sulla parte anteriore degli sci che bisogna stare sulla parte anteriore del piede. Non ce la facevo più e stava diventando troppo doloroso. Mi prenderò un po' di tempo per digerire quanto accaduto. Oggi non sono riuscita ad adattarmi, soprattutto nel tiro in piedi. Me la prendo un po' con me stessa."

Al di là dell'improvviso problema fisico sopraggiunto, la francese non è completamente soddisfatta della propria prestazione. 

"Mi sentivo bene e ho fatto una buona gara. Francamente sono sorpresa dalla prestazione sugli sci, non guardavo troppo indietro e non avevo l'impressione che le altre atlete guadagnassero troppo tempo su di me. Avevo un buon ritmo e l'ho gestito bene. I punti tecnici su cui volevo lavorare sono riusciti a metterli a posto. Ma poi non ho saputo adattarmi nel tiro in piedi, mi sono messo fuori gioco da sola e ho aggiunto un'altra difficoltà. Mi lascio alle spalle questa gara, che è fonte di molta frustrazione e delusione per la squadra, perché le ragazze avevano fatto delle ottime prestazioni. Guarderò alla prossima settimana, perché ci sono ancora grandi gare da disputare"

Federica Trozzi