Biathlon | 01 dicembre 2024, 15:44

Biathlon - Marco Barale a Fondo Italia: "Molto contento della settimana a Idre Fjäll, sono fiducioso per il futuro"

Photo Credits: Biathlonzentrum Martell

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Si chiude in bellezza il soddisfacente weekend di IBU Cup di Marco Barale, che può dirsi soddisfatto per un buon 11° posto arrivato a margine della pursuit di Idre Fjäll. Un risultato che regala fiducia al biatleta classe 2003, reduce da un autunno non semplicissimo ma bravo a reagire subito con l’arrivo della stagione invernale. Intervistato da Fondo Italia al termine della tappa svedese, l’azzurro della squadra B traccia un bilancio di quanto raccolto nelle due sprint e nell’inseguimento conclusivo.

A proposito delle sue impressioni sulla settimana a Idre Fjäll, Marco Barale esprime soddisfazione, soprattutto rispetto ai risultati che era abituato a raccogliere nella prima parte dell’inverno: “È stata una buona settimana. Sono felice di aver iniziato bene dopo un po’ di stagioni in cui a dicembre facevo sempre fatica”. Un pensiero va poi alla preparazione difficile, durante la quale Barale aveva dovuto far fronte a un batterio intestinale, che ne aveva condizionato gli allenamenti: “Sono molto contento di questa settimana, dopo un autunno travagliato e, nonostante il lavoro perso in quelle settimane, sono già a buon punto e questo mi rende fiducioso per il futuro. Margini ce ne sono dappertutto quindi l’unica cosa da fare è continuare a lavorare per migliore ovunque sia possibile”.

Lavorare e migliorare. È questa la parola d’ordine di Marco Barale, che si porta a casa il 24° posto arrivato nella sprint di apertura, il 20° posto nella seconda sprint e l’11° posto disegnato in rimonta nella pursuit di oggi. La buona notizia è sicuramente la solidità al poligono, considerando che nelle tre prove sono arrivati soltanto 3 errori complessivi (2 nella prima sprint, 1 nella pursuit). Ora lo sguardo si rivolge ai prossimi appuntamenti, con l’IBU Cup che si ripresenterà a Geilo, in Norvegia, tra il 4 e il 7 dicembre.

Giorgio Capodaglio, Fausto Vassoney