Biathlon - 01 dicembre 2024, 14:15

Biathlon - Una splendida Francia vince la staffetta maschile di Kontiolahti. 10a piazza per un’Italia troppo fallosa al tiro

Photo Credits: Dmytro Yevenko

Solamente due ricariche utilizzate nell’ultimo poligono e un passo sugli sci invidiabile. Questa è la ricetta che ha condotto la Francia (F. Claude, Q. Fillon Maillet, E. Perrot, E. Jacquelin) a trionfare nella staffetta maschile di Kontiolahti; i transalpini si prendono la rivincita sulla Norvegia (S. Laegreid, T. Boe, E. Stroemsheim, J.T. Boe), seconda al traguardo. Terzo posto per una più che convincente Svezia (V. Brandt, J. Nelin, M. Ponsiluoma, S. Samuelsson). Prestazione abbastanza negativa per l’Italia (Elia ZeniTommaso GiacomelDidier BionazLukas Hofer) che chiude con una modesta 10a posizione (1+11) che non rispecchia il valore della squadra.  

Nella seconda giornata di competizioni a Kontiolahti (Finlandia), dove si stanno svolgendo le gare di apertura della Coppa del Mondo di Biathlon, ancora spazio alle staffette. Al maschile si sono presentati al via della 4x7,5 km ben 22 quartetti: se ieri alcune squadre non hanno schierato i loro migliori alfieri, oggi hanno fatto il loro ingresso in pista tutti i grossi calibri. Le favorite della vigilia erano chiaramente Norvegia e Francia, con questa che sicuramente aveva il dente avvelenato dopo il finale beffardo della staffetta mista di ieri. L’Italia partiva con delle ambizioni da Top 5 grazie a un quartetto collaudato e competitivo formato da Elia ZeniTommaso GiacomelDidier BionazLukas Hofer

Nessuna sorpresa nel primo giro, con un passo piuttosto blando di puro avvicinamento al primo poligono a terra. Sessione a terra senza controprestazioni delle nazioni più forti: Laegreid si porta in testa davanti alla Germania di Zobel e alla Francia di Fabien Claude. Bene anche Zeni che con i suoi tempi trova una serie pulita ed esce in 8a posizione. Norvegia e Francia allungano nel secondo giro, ma dietro si forma un gruppone che procede a una distanza di circa 15’’. Dopo il poligono in piedi si avvantaggiano Laegreid e Claude, inseguiti a 13,5’’ da Zobel e a 15.1’’ dallo svizzero Stalder. Zeni ha bisogno di una sola ricarica in piedi ed esce dal poligono con 25.9’’ di distacco dalla testa. Nell’ultimo giro Claude allunga in salita e passa il testimone a Fillon Maillet con un vantaggio di 9.6’’ sulla Norvegia e con 26.1’’ sull’ottimo Stalder. Zeni va in difficoltà nell’ultimo giro e cambia in 13a posizione con +55.8. 

Nella seconda frazione entrano in pista nomi di peso e la competizione si infiamma. Fillon Maillet trova lo 0 a terra, mentre Tarjei Boe è più lento e deve utilizzare una ricarica. Dietro risalgono al 3° e 4° posto l’austriaco Eder e il tedesco KuehnGiacomel è rapido e preciso al poligono e tiene l’Italia in piena lotta per le prime posizioni. Impressionante poligono in piedi di Fillon Maillet (20.2’’ di shooting time), ma Boe risponde da par suo. Serie in piedi fulminea (17.9’’) di Tommaso Giacomel che esce in terza posizione tallonato da Eder. In difficoltà nazioni da podio come Germania e Svezia. Al secondo cambio la situazione vede: FranciaNorvegia (+28.4), Italia (+41) con un Giacomel fenomenale nell’ultimo giro. La Germania, grazie a un ultimo giro ancora più performante di Kuehn, è 4a a 55.4. 

Al quinto poligono Perrot (FRA) e Stroemsheim (NOR) trovano lo 0 in scioltezza, così come il tedesco Nawrath in terza posizione. Clamorosa quarta posizione parziale per la Slovenia; la Svezia si riavvicina con Ponsiluoma. Purtroppo, Didier Bionaz va in difficoltà a terra e non riesce a chiudere la serie neppure con le ricariche, per lui giro di penalità e l’Italia scende in 10a posizione. La Francia continua con il suo percorso netto anche al sesto poligono, Stroemsheim chiude la serie con una ricarica, Nawrath fatica in piedi (0+3) e si fa superare da uno scatenato Ponsiluoma. Bionaz utilizza due ricariche. Dopo la terza frazione la Francia è in testa, seconda la Norvegia (+57.9) a precedere una Svezia (+58.9) in forte recupero e una Germania (+1:20.8) in agguato. Seguono nazioni outsider come Finlandia, Ucraina, Austria. L’Italia cambia in 9a posizione (+2:15.5). 

Emilien Jacquelin ha il compito di condurre la sua nazione alla vittoria, amministrando il minuto scarso di vantaggio e resistendo al rientro del tandem Johannes Boe - Samuelsson. Il poligono a terra sorride ancora alla Francia (35 bersagli presi su 35), Samuelsson si rialza velocemente e Boe deve ricorrere a una ricarica. Ultimo poligono con un po’ di brivido per Jacquelin, che fatica a chiudere l’ultimo bersaglio ma che alla fine può abbandonarsi all’esultanza. Johannes Boe è preciso, ma non ha chance di riportarsi sul francese e deve accontentarsi di portare la Norvegia al secondo posto. Terzo posto per una Svezia mai troppo appariscente ma brava nei segmenti di fondo e a non incappare in passi falsi al poligono. 

Stupiscono alcune nazionali: la Finlandia coglie un ottimo 5° posto nella gara di casa grazie all’uso di sole quattro ricariche e gli Stati Uniti finalizzano l’ottima prima frazione di Campbell Wright piazzandosi sesti. Lukas Hofer, dopo aver usato tre ricariche a terra e due in piedi, nell’ultimo giro si sbarazza dello sloveno Repnik e porta l’Italia in 10posizione. 

CLASSIFICA FINALE (Top 10)

1. Francia (F. Claude, Q. Fillon Maillet, E. Perrot, E. Jacquelin) 1:18:24.4. (0+2)

2. Norvegia (S. Laegreid, T. Boe, E. Stroemsheim, J.T. Boe) + 25.8  (0+3)

3. Svezia (V. Brandt, J. Nelin, M. Ponsiluoma, S. Samuelsson) + 1:37.8  (0+10)

4. Germania (D. Zobel, J. Kuehn, P. Nawrath, P. Horn) + 2:03.9  (1+9)

5. Finlandia (J. Ranta, O. Hiidensalo, T. Seppala, O. Invenius) + 2:46.4  (0+4)

6. Stati Uniti (C. Wright, M. Germain, J. Brown, S. Doherty) + 2:58.6  (0+11)

7. Ucraina (B. Tsymbal, D. Pidruchnyi, A. Dudchenko, V. Mandzyn) + 3:24.7  (1+8)

8. Svizzera (S. Stalder, J. Burkhalter, J. Finello, N. Hartweg) + 3:29.6. (0+12)

9. Austria (D. Komatz, S. Eder, F. Leitner, P. Jakob) + 3:39.6  (0+7)

10. Italia (E. Zeni, T. Giacomel, D. Bionaz, L. Hofer) + 4:15.4  (1+11)

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Lorenzo Maltinti