Biathlon - 01 dicembre 2024, 18:30

Biathlon – Dramma Simon, vince la Svezia. Bella Italia, quarta!

Photo Credits: Dmytro Yevenko

Sembrava tutto già scritto e si preannunciava l’ennesima festa francese a Kontiolahti, invece all’ultimo poligono la Svezia completa la rimonta e vince grazie a una superlativa Elvira Oeberg; a facilitare le cose anche una crisi di Julia Simon al termine dell'ultima salita. Il quartetto composto da Anna Magnusson, Sara Andersson, Hanna Oeberg, Elvira Oeberg blinda dunque la prima staffetta stagionale e si prende il lusso di sconfiggere la Francia, squadra favorita alla vigilia. Terza posizione per una Norvegia che è sempre stata nelle parti alte della classifica e raccoglie un podio meritato. Splendido quarto posto dell’inedita staffetta italiana, (S. Comola, D. Wierer, H. Auchentaller, M. Carrara), che senza Vittozzi e Passler raccoglie probabilmente il massimo risultato possibile. Per le nostre biathlete vi è anche la soddisfazione di essere state le migliori al tiro, avendo utilizzato soltanto tre ricariche. 

Con la staffetta 4x6 km femminile si concludono i due giorni incentrati sulle staffette che hanno inaugurato la Coppa del Mondo di biathlon 2024-25 a Kontiolahti (Finlandia). Al via 19 squadre con alcune atlete al loro esordio in questa stagione: tra tutte, la svedese Hanna Oeberg, a riposo nella giornata di ieri, la francese Sophie Chauveau, la promessa tedesca Julia Tannheimer, ma anche la valdostana Michela Carrara. Tra le assenti ricordiamo nuovamente le italiane Lisa Vittozzi e Rebecca Passler, ma anche la defezione dell’ultima ora di Franziska Preuss, rimpiazzata da Vanessa Voigt.  

Contrariamente alle abitudini, la gara comincia con un ritmo abbastanza sostenuto. Le nazioni più forti non sbagliano al primo poligono, mentre Samuela Comola ha bisogno di una ricarica ed esce dal poligono in 16aposizione con un distacco di 21.5’’. Nel secondo giro Lou Jeanmonnot (FRA) si incarica di tenere alto il ritmo e a lei si accodano Anna Magnusson (SWE) e Juni Arnekleiv (NOR). La francese non tentenna in piedi ed esce in solitaria, inseguita ancora dalle altre squadre favorite per il podio, ovvero Svezia e Norvegia. Comola trova lo 0 in piedi ma impiega molto tempo per concludere la serie. Al primo cambio Francia in testa con 16.5 su un’ottima Repubblica Ceca e 17.1 sulla Svezia. Arnekleiv cambia a 24’’. Samuela Comola tiene nel giro finale e passa il testimone a Wierer in 12a posizione (+56.7). 

Terzo poligono davvero molto selettivo: Justine Braisaz pasticcia a terra ma si salva con due ricariche e la Norvegia con Karoline Knotten addirittura entra nel giro di penalità. Marketa Davidova (CZE) passa in testa e a lei si incolla la giovane svedese Sara AnderssonDorothea Wierer, rapida e puntuale, riporta l’Italia in top 10. In piedi Marketa Davidova usa una ricarica ed esce in testa dal poligono, seguita da Braisaz (0+2) che limita i danni. La Svezia entra nel giro di penalità. Spicca ancora di più la splendida serie in piedi di Wierer (21.8 di shooting time), che poi si accoda a Knotten nel giro finale. Al termine della seconda frazione la situazione vede Francia e Repubblica Ceca cambiare insieme davanti all’incredibile Lehtonen (FIN). Dorothea Wierer, brillantissima nell’ultimo giro, passa il testimone ad Hanna Auchentaller in 4° posizione.  

Francia in fuga con Sophie Chauveau, solida anche nel suo poligono a terra. Alle sue spalle si forma un quartetto, staccato di circa 40’’, composto da Finlandia, Svezia con Hanna Oeberg, Repubblica Ceca, ma anche dall’Italia, con Auchentaller perfetta nel tiro a terra. In piedi Chauveau commette un errore, a cui rimedia subito con una ricarica; dietro si avvicina Hanna Oeberg che trova uno 0 rapido in piedi. Auchentaller è molto lucida a sfruttare subito la prima ricarica e riparte insieme alla norvegese Maren Kirkeeide. Al cambio, dietro la Francia troviamo la Norvegia (+28.4), la Svezia (32.0) di una Hanna Oeberg non ancora al meglio sugli sci e una brillante Italia (+35.1).

La precisione e la rapidità di Julia Simon nel poligono a terra sono disarmanti; dietro Ingrid Tandrevold non è da meno, mentre Elvira Oeberg ha bisogno di due ricariche per chiudere la serie. Pesantissimo zero a terra di Michela Carrara, che poteva essere a rischio dopo un giro percorso a frequenze molto alte. All’ultimo poligono succede l’impronosticabile: Julia Simon va in difficoltà e addirittura deve percorrere un giro di penalità, mentre dietro di lei Elvira Oeberg trova lo zero. Le due escono appaiate dall’ultimo poligono e si apprestano a battagliare negli ultimi 2 km. Tandrevold assicura il podio alla Norvegia, ma dietro di lei una velocissima Michela Carrara completa la serie in piedi con una ricarica e blinda uno splendido quarto posto per l’Italia

Sulla cima dell’ultima salita Elvira Oeberg aumenta le frequenze e mette in seria difficoltà Julia Simon, che a un certo punto interrompe la sua sciata e si tocca la gamba, dolorante. Per Oeberg diventa una formalità tagliare il traguardo in testa e regalare così la vittoria alla sua nazione. Simon riesce comunque a terminare la prova al 2° posto davanti alla Norvegia. Michela Carrara può godersi il giro finale, consapevole di aver regalato a se stessa e all’Italia un significativo quarto posto, difficilmente pronosticabile. Dietro le nostre, buona prestazione anche per l'Austria che può contare su giovani di talento e sul punto fermo Hauser. Delude la Germania, soltanto 7a, mentre la Finlandia (8a) conferma di essere una squadra senza le campionesse del passato ma in progressiva crescita. 

CLASSIFICA FINALE (TOP 10)

1. Svezia (A. Magnusson, S. Andersson, H. Oeberg, E. Oeberg). 1:17:09.0 (1+6)

2. Francia (L. Jeanmonnot, J. Braisaz-Bouchet, S. Chauveau, J. Simon) + 29.0 (1+9)

3. Norvegia (J. Arnekleiv, K. Knotten, M. Kirkeeide, I. Tandrevold) + 36.2 (1+8)

4. Italia (S. Comola, D. Wierer, H. Auchentaller, M. Carrara) + 1:22.5 (0+3)

5. Austria (D. Zdouc, A. Gandler, L. Rothschopf, L. Hauser) + 2:20.4 (0+7)

6. Polonia (N. Sidorowicz, K. Zuk, A. Maka, J. Jakiela) + 2:32.3 (1+10)

7. Germania (J. Puff, J. Tannheimer, J. Kink, V. Voigt) + 2:51.2 (1+11)

8. Finlandia (S. Minkkinen, V. Lehtonen, I. Hamalainen, S. Leinamo) + 2:51.6 (1+11)

9. Repubblica Ceca (J. Jislova, M. Davidova, T. Vobornikova, L. Charvatova) + 3:00.1 (2+10)

10. Estonia (R. Ermits, T. Tomingas, S. Kuelm, J. Talihaerm) + 3:18.8 (0+5) 

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Lorenzo Maltinti