RUKA – “Oggi ci sono stati degli elementi che mi fanno essere ottimista per il prosieguo della stagione, nonostante gli anni”. Federico Pellegrino ha concluso al settimo posto la sprint a tecnica classica di Ruka, sfiorando la qualificazione alla finale. Un risultato che lancia segnali importanti, in quanto significa che il valdostano delle Fiamme Oro c’è e può dire la sua anche quest’anno. Significativo se si considera che con i suoi trentaquattro anni, Pellegrino era il più anziano oggi in pista.
«Ho fatto una discreta qualifica – ha affermato l’azzurro a Fondo Italia – certo, quando sai quanto è bello lottare per vincere o arrivare sul podio, è difficile accettare una quasi finale, ma oggi ci sono stati degli elementi che mi fanno essere ottimista per il prosieguo della stagione, nonostante gli anni».
Pellegrino era in testa dopo la salita, ma è stato battuto di poco sul lungo rettilineo finale: «Probabilmente ho fatto un errore tattico – ha ammesso – sullo scollinamento non ero a tutta, perché sapevo che sul rettilineo finale avrei dovuto avere qualche energia in più, in quanto so che sia Grate che Even Northug sono molto forti a spinta. Probabilmente avrei dovuto iniziare ad accelerare prima della curva, invece ho voluto aspettare di pattinare forte in curva per accelerare. Ciò mi ha fatto iniziare lo sprint finale con una velocità più bassa, ma come tutti sappiamo, io non sono ancora all’altezza degli sprinter più forti nella scivolata spinta. Peccato».
L’azzurro è felice della propria condizione: «Le sprint servono per vedere velocità e freschezza. Tanti giovani che hanno gareggiato oggi, ieri erano assenti. Su molti, nella seconda parte della qualifica ho guadagnato del tempo. Le due prestazioni sull’uomo di quarti e semifinali penso siano state di buon valore nell’ottica di rapidità e velocità».
Infine Pellegrino ha applaudito le prestazioni di Hellweger, Monsorno e Ganz. «Sappiamo che questa sprint e quella della settimana prossima sono le più difficili dell’anno per gli sprinter. I due atleti che dovevano performare oggi credo che abbiano fatto una buona prestazione. Mi riferisco ai nostri unici puristi, Nicole (Monsorno, ndr) e Hella (Hellweger, ndr). Cate (Ganz, ndr) da buona overaller, dopo la discreta prestazione di ieri, oggi ha fatto anche meglio. Hella ha lottato come un leone, come sempre. Sappiamo che la tecnica libera è un passo avanti rispetto alla classica. Vendendolo così qui, ci sarà da divertirsi tra Lillehammer, Davos e via dicendo».