Se si parla di sprint nello sci di fondo, Johannes Hoesflot Klaebo è di sicuro il più grande interprete di sempre nella disciplina. Con la vittoria di oggi in classico a Ruka, il 28enne norvegese ha portato a casa la sua 50sima affermazione su 67 sprint di Coppa del Mondo a cui ha partecipato in carriera, con 61 podi complessivi.
Numeri che danno l’idea della grandezza di ciò che Klaebo sta compiendo in questi anni. Dal suo esordio in coppa nel febbraio 2016, il norvegese ha preso parte a un totale di 153 gare individuali tra sprint e distance, vincendone ben 77, con uno score che supera il 50% di vittorie sulle gare fatte.
Nella competizione odierna un percorso netto dalle qualifiche, con batterie controllate agevolmente e una finale vinta per distacco con una sgasata delle sue sull’ultima rampa finale, per fare il vuoto, e una conclusione con l’inchino verso le tribune dei tifosi, facendo gli ultimi cinquanta metri di gara senza nemmeno spingere.
Al termine della gara il campione norvegese, dopo il per lui normale quarto posto di ieri nella 10km in classico vinta dal beniamino di casa, il finlandese Niskanen, ha dichiarato all’emittente Viaplay: ”Non ero soddisfatto di quanto fatto ieri, oggi avevo voglia di vendicarmi. Dopo un venerdi cosi cosi, ho iniziato questo week-end nel modo giusto!” .
Il suo ex compagno di nazionale Niklas Dyrhaug, ora nel ruolo di commentatore tecnico ha dichiarato in merito alla prestazione sontuosa appena vista: “Quella di oggi è stata una dimostrazione di potere, non c’è nessuno al mondo come Johannes” seguito sulla stessa linea dall’esperto del canale norvegese NRK, Fredrik Aukland: “Credo di non aver mai visto Klaebo in queste condizioni, oggi ha fatto un altro sport”.
Anche Even Northug, ottimo quarto nella gara di oggi, commentando l’ennesima vittoria del compagno di squadra, ha dichiarato quasi sconsolato a NRK: “Migliora sempre di più, è stato incredibilmente veloce, una cosa per certi versi crudele da vedere per tutti noi che gareggiamo con lui”.