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Salto con gli sci – Anche a Ruka c’è la legge di Paschke! Seconda vittoria stagionale per il tedesco. Male gli azzurri: tutti fuori dalla zona punti

Photo Credits DSV

Dopo il primo weekend di Coppa del Mondo a Lillehammer, Norvegia, che ha consacrato Pius Paschke come atleta più in forma in questo inizio di stagione, il comparto del salto con gli sci maschile si sposta a Kuusamo, Finlandia, dove, sullo storico trampolino Rukatunturi HS142 sito a Ruka, è andata in scena la prima delle due gare individuali dal trampolino lungo in programma questo weekend, sabato 30 novembre e domenica 1º dicembre.

Si è conclusa, infatti, proprio pochi minuti fa la terza gara gara stagionale del comparto maschile del salto con gli sci, una competizione fortemente condizionata dal vento che ha portato non poche sorprese soprattutto per quanto riguarda la qualificazione alla gara con le eliminazioni, a dir poco sorprendenti e causate da folate di vento nella prima fase di volo, di Stephan Leyhe e Halvor Egner Granerud, rispettivamente terzultimo e ultimo sui 62 partenti totali.

Tornando alla gara, con il passare dei minuti il vento si è attenuato e si è vista una fine di prima e una seconda serie di assoluto livello con dei salti enciclopedici. I primi quattro della generale, infatti, hanno avuto l’abbassamento della stanga a 12 ma ciò non ha fatto altro che aumentare lo spettacolo. Si sono susseguiti tre salti dal valore tecnico davvero elevato: prima Stefan Kraft sfrutta una leggerissima bava di vento frontale e atterra a 135 metri con telemark andando provvisoriamente in testa, poi è il turno di Jan Hoerl che mostra tutti i miglioramenti tecnici che ha avuto e atterra a 138 metri, anch’egli con telemark, stilisticamente meno bene del compagno di squadra, ma lo sopravanza grazie al leggerissimo vento alle spalle che gli porta in dote una compensazione maggiore, infine tocca all’uomo più forte del momento, Pius Paschke, che salta con vento frontale ben 143.5 metri e atterra, con telemark, oltre il punto HS mandando in visibilio il (poco) pubblico, presente sugli spalti di Ruka e spaccando in due la gara. Basti pensare che, al termine della prima serie, la differenza tra primo e secondo è stata di ben 8.4 punti, tra secondo e terzo di 4.7 punti mentre tra terzo e undicesimo (l’austriaco Michael Hayboeck) è stata di soli 6.8 punti, a dimostrazione di una gara davvero equilibrata.

Pius Paschke si conferma attualmente il più forte saltatore al mondo e con due serie letteralmente stratosferiche vince la gara numero 3 in carriera in Coppa del Mondo e conseguentemente il podio numero 6. Il 34enne bavarese grazie anche ad una seconda serie di livello (la terza in termini di punti complessivi) mette in riga, come successo alla prima gara della stagione a Lillehammer, due austriaci: Jan Hoerl e Stefan Kraft, ai quali non basta una seconda serie, rispettivamente, da quarto e secondo totale per scalzare dal gradino più alto del podio il tedesco. Per Hoerl si tratta del 13º podio complessivo in Coppa del Mondo, mentre per Kraft, sempre più primo all-time in questa speciale graduatoria, il tassametro riprende a correre e marca il 119º podio della propria, meravigliosa, carriera.

Chiude quarto il norvegese Kristoffer Eriksen Sundal che quando si tratta di volare con vento frontale è uno dei migliori del lotto tanto da mettersi dietro un Andreas Wellinger comunque molto solido. Sesto e settimo i due austriaci “vicini di casa” Daniel Tschofenig e Maximilian Ortner separati tra di loro di un’incollatura (0.3 punti) davanti ad un redivivo Markus Eisenbichler che dimostra il proprio feeling con questo trampolino.

Nella seconda serie il migliore di tutti è stato però Timi Zajc che ha saltato 146 metri con vento alle spalle abbastanza forte atterrando oltre l’HS con telemark. Uno dei più bei salti visti in queste prime tre gare stagionali che gli ha portato in dote, nella singola serie, 170.3 punti dopo che l’attuale campione del mondo dal trampolino lungo è stato molto sfortunato nella prima serie con una folata improvvisa mentre era in fase di volo chiudendo il primo segmento al 23º posto, oltre che una delle più grandi rimonte nella storia del salto con gli sci facendogli recuperare ben 14 posizioni e collocandolo in 9ª posizione finale davanti a Marius Lindvik che completa la top 10.

Per quanto riguarda i colori azzurri, anche quest’oggi nessuno è riuscito ad andare in zona punti. Il migliore del lotto è Alex Insam che chiude la contesa in 41ª posizione, mentre Francesco Cecon invece è 47º. Non ha superato il taglio della qualificazione al primo segmento di gara invece Andrea Campregher, che chiude la propria competizione in 56ª posizione.

CLASSIFICA FINALE TOP 10

  1. PASCHKE Pius (GER) 162.3 + 164.3 = 326.6
  2. HOERL Jan (AUT) 153.9 + 163.8 = 317.7 (-8.9)
  3. KRAFT Stefan (AUT) 149.2 + 166.0 = 315.2 (-11.4)
  4. SUNDAL Kristoffer Eriksen (NOR) 147.9 + 161.8 = 309.7 (-16.9)
  5. WELLINGER Andreas (GER) 148.1 + 154.9 = 303.0 (-23.6)
  6. TSCHOFENIG Daniel (AUT) 139.1 + 160.5 = 299.6 (-27.0)
  7. ORTNER Maximilian (AUT) 142.8 + 156.5 = 299.3 (-27.3)
  8. EISENBICHLER Markus (GER) 139.4 + 157.6 = 297.0 (-29.6)
  9. ZAJC Timi (SLO) 125.7 + 170.3 = 296.0 (-30.6)
  10. LINDVIK Marius (NOR) 139.0 + 155.5 = 294.5 (-32.1)

Per la CLASSIFICA FINALE, clicca qui

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