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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – La Norvegia beffa la Francia e trionfa nella staffetta mista di Kontiolahti. Una buona Italia termina al 5° posto

Photo Credits Plaickner

Dopo aver rotto il ghiaccio con la Single Mixed, purtroppo non molto fortunata per l’Italia, a Kontiolahti (Finlandia) è andata in scena la Mixed Relay di biathlon. Vittoria incredibile per la staffetta norvegese, grazie a un Vebjorn Sørum che nel finale di gara recupera tantissimo su un Emilien Jacquelin che sembrava avviato alla vittoria. La Francia ottiene un beffardo secondo posto, mentre la Svezia conclude in terza posizione. L’Italia, con qualche errore di troppo al tiro nelle frazioni maschili, chiude al 5° posto di poco dietro alla staffetta della Germania

Anche in questo caso al via 24 nazioni, come nella gara a coppie, accompagnate da una nevicata che è andata intensificandosi. Non tutte le nazionali schieravano i loro migliori atleti, come nel caso della Norvegia, che ha rinunciato ai fratelli Boe e a Laegreid, e dell’Austria. L’Italia era al via con Dorothea WiererHannah AuchentallerDidier Bionaz e Tommaso Giacomel. Formazione abbastanza obbligata data la duplice assenza di Lisa Vittozzi e Rebecca Passler, che sarebbero state utilissime in entrambe le Relay odierne. 

Come spesso accade in queste competizioni, la prima frazione è stata abbastanza interlocutoria almeno fino al secondo poligono: in quell’occasione sono state chirurgiche Dorothea Wierer e Karoline Knotten a coprire i bersagli velocemente e senza usare le ricariche. Le due sono andate in fuga nell’ultimo giro, dove Knotten è riuscita ad accumulare 3.2’’ di vantaggio su Wierer. Hanno cambiato in 3a e 4a posizione Anna Magnusson(0+1) e Lou Jeanmonnot (0+2), con un distacco intorno ai 15’’.  

In seconda frazione la norvegese Tandrevold allunga su Auchentaller, che viene ripresa da Elvira Øberg e da Justine Braisaz ma riesce ad accodarsi alla francese mentre la Svezia allunga. Al poligono serie pulita per Tandrevold, Braisaz e anche per un’ottima Auchentaller che amministra il primo giro in funzione dello 0 al poligono. Da dietro si avvicina anche Franziska Preuss. In piedi non si registra nessuno scossone particolare nelle prime cinque posizioni: Øberg e Tandrevold escono insieme dal poligono, inseguite da Braisaz. Auchentaller trova una serie pulita anche in piedi e si accoda a un’ottima Preuss. Al cambio la situazione vede la Svezia al comando grazie a una Øberg straripante nel fondo, segue Norvegia a 5.8’’ e una Francia più staccata con 35’’; bene la Germania a 46’’ mentre Auchentaller fatica un po’ sugli sci e chiude al quinto posto a +1’06’’. 

La prima frazione maschile vede il poligono a terra pulito di Jesper Nelin che allunga su Johannes Dale che ha bisogno di una ricarica. Eric Perrot solido con lo 0 di ordinanza a terra mentre Didier Bionaz fatica a chiudere un bersaglio a terra e ha bisogno di due ricariche. Il tiro in piedi rimescola un po’ le carte: Nelin si difende ed esce dal poligono in testa davanti a un Perrot preciso e rapido. Dale si salva utilizzando tre ricariche. Entrano nel giro di penalità sia il tedesco Riethmuller sia Didier Bionaz (1+3), mentre l’Ucraina si riporta sulle code dell’Italia. Devastante ultimo giro di Johannes Dale che recupera molto su Nelin, atleta al comando, e cambia al 2° posto (+16.1), con 11.8’’ di vantaggio sulla Francia. Al termine della terza frazione il podio appare abbastanza cristallizzato, con l’Italia che ha come obiettivo massimo il quarto posto occupato dai tedeschi. 

Al settimo poligono succede un po’ di tutto: Emilien Jacquelin trova uno 0 a terra e dalla terza posizione si porta al comando. Martin Ponsiluoma e Vebjorn Sørum vanno in crisi sui primi bersagli ma riescono a evitare il giro di penalità grazie a tre ricariche. Tommaso Giacomel effettua un poligono a terra molto ragionato ma copre tutti i bersagli e si avvicina al 4° posto di Philipp Horn. Dopo l’ottava serie di tiro, tutto sommato non troppo selettiva, la situazione è apertissima e vede Jacquelin in testa con 8.6’’ su Ponsiluoma e 14.6” su Sørum. Dietro lotta serrata per il 4° posto tra Horn e Giacomel. 

Nell’ultimo giro accade l’impronosticabile: Sørum cambia completamente marcia sull’ultima ripida salita, supera la Svezia e si avvicina pericolosamente a un Jacquelin che sembrava saldamente in testa; il francese prova a resistere con le unghie nel rettilineo finale, ma il norvegese lo supera a pochissimi metri dal traguardo. Vittoria per la Norvegia, secondo posto per la Francia (+0.8) e terza posizione per la Svezia (+21.5). Giacomel recupera sul tedesco Horn ma non abbastanza per completare la rimonta. L’Italia chiude quindi con un positivo 5° posto, con un distacco però abbastanza netto di +2:43.4. Sicuramente le tre nazioni che occupano i gradini del podio quest’oggi avevano qualcosa in più rispetto alle altre squadre, sopratutto in termini di prestazioni sugli sci. 

L’appuntamento va a domani per le staffette di genere. La 4×7,5 km maschile prenderà il via alle 13.45, mentre la 4×6 km femminile si terrà alle 17.25. 

CLASSIFICA FINALE (Top 10)

1. Norvegia (K. Knotten, I. Tandrevold, J. Dale, V. Sørum) 1:09:59.6  (0+10)

2. Francia (L. Jeanmonnot, J. Baisaz-Bouchet, E. Perrot, E. Jacquelin) + 0.8  (0+4)

3. Svezia (A. Magnusson, E. Øberg, J. Nelin, M. Ponsiluoma) + 21.5  (0+7)

4. Germania (J. Puff, F. Preuss, D. Riethmuller, P. Horn) + 2:38.4  (1+9)

5. Italia (D. Wierer, H. Auchentaller, D. Bionaz, T. Giacomel) + 2:43.4  (1+8)

6. Ucraina (K. Dmytrenko, Y. Dzhima, A. Dudchenko, V. Mandzyn) + 3:38.9  (0+6)

7. Finlandia (V. Lehtonen, I. Hamalainen, T. Seppala, O. Hiidensalo) + 4:07.7  (1+9)

8. Repubblica Ceca (J. Jislova, M. Davidova, J. Marecek, M. Krcmar) +4:08.7  (2+12)

9. Polonia (J. Jakiela, K. Zuk, K. Badacz, J. Gunka) + 4:09.5  (0+10)

10. Belgio (L. Lie, M. Cloetens, T. Langer, F. Claude) + 4:33.5  (1+13) 

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