Sci di fondo | 29 novembre 2024, 15:06

Sci di fondo - Niskanen: "L'esultanza? Bello restituire qualcosa al pubblico di Ruka. Dovrò cercare di ripetermi a Trondheim"

Sci di fondo - Niskanen: "L'esultanza? Bello restituire qualcosa al pubblico di Ruka. Dovrò cercare di ripetermi a Trondheim"

É stata una liberazione per Iivo Niskanen tagliare il traguardo della 10 km in classico di Ruka e vedere, con grande soddisfazione, di essere riuscito a stare davanti a tutti. Anche perché quella di oggi era una gara a cui il finlandese teneva in particolar modo, dopo la delusione del secondo posto alle spalle di Martin Løwstrøm Nyenget arrivata lo scorso anno proprio in questo format. Una soddisfazione che si legge chiara nelle sue parole ai giornalisti presenti in mixed zone, tra i quali non mancava Fondo Italia.

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La vittoria, con annesso pettorale da leader di Coppa del Mondo, regala a Niskanen la gioia del riscatto, anche in contrapposizione con un'ultima stagione caratterizzata da diversi malanni fisici“Sono stati anni lunghi, con tanto lavoro che non ha mai pagato. Spero che starò meglio in questa stagione, non ero sicuro della mia condizione nell’ultimo weekend, ma vedendo come sto, penso di poter migliorare ancora durante le prossime settimane”.

Inevitabile poi parlare di Johannes Høsflot Klæbo, tra i delusi di oggi con un 4° posto che, viste le aspettative, porta con se un po' di amarezza. Interpellato sulle dichiarazioni di Klæbo - che ha definito Niskanen il favorito per la 10 km dei Mondiali - il finlandese replica: "Klæbo dice che sarò il favorito a Trondheim? Lo so. Se sto bene e sono in forma sono difficile da battere”. Proseguendo, sempre riguardo a Klæbo, ha poi aggiunto: “Devo dire che ovviamente è forte su tutte le distanze, ma questo (la 10 km) è il mio obiettivo principale e spero di poter stare davanti a lui in queste gare. Se può definirsi un 'vero sciatore' ora che ha vinto anche la 50 di Oslo? Certamente. È un ragazzo forte, anche se vinci una 20 km individuale sei un vero sciatore”.

Spazio infine a una precisazione sulla smodata esultanza al traguardo, quando Niskanen ha fatto il gesto del silenzio, come a voler scacciare le critiche: “L'esultanza? E’ stato bello restituire qualcosa al pubblico, mi hanno fatto molto tifo durante la gara e mi sentivo abbastanza fresco dopo 8 km. Sapevo di essere al comando di circa 10 secondi, quindi è stato bello festeggiare così, sapendo che avrei vinto. Ma era solo la partenza, quindi dovrò cercare di ripetermi almeno a Trondheim”.

Giorgio Capodaglio, Fausto Vassoney