A distanza di quasi quindici anni di Giochi Olimpici di Vancouver 2010, questo martedi è arrivata la decisione del TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) che respinge il ricorso del russo Evgeny Ustyugov che contestava la decisione di veder revocato l’oro conquistato proprio durante la rassegna a cinque cerchi canadese, nella Mass Start. Il comunicato emesso dal TAS recita: “le conclusioni della Divisione antidoping del TAS, secondo le quali il signor Ustyugov ha commesso una violazione delle norme antidoping sulla base delle anomalie riscontrate nel suo passaporto biologico di atleta" accolto subito con favore sia dall’IBU che dalla BIU (Biathlon Integrity Unit).
Questa decisione ha quindi consegnato (Ustyugov avrebbe la possibilità di effettuare ancora un ricorso in merito) al campione francese Martin Fourcade il sesto oro olimpico, inserendolo nella categoria d’elite degli atleti in grado di conquistare almeno una medaglia d’oro in ben tre edizioni diverse dei Giochi Olimpici.
A distanza di 48 ore da questa decisione è arrivata la reazione del 36enne francese, ritiratosi dall’attività agonistica nel 2020, con ben 7 Coppe del Mondo generali vinte: “Per quasi quindici anni nel mio palmares c’è stata una medaglia d’argento nella mass start di Vancouver 2010, quindi inevitabilmente ora provo sentimenti contrastanti, dopo la decisione del TAS in merito alla squalifica di chi mi aveva preceduto"- scrive il campione sul suo profilo Instagram – “Innanzitutto sento la soddisfazione che la lotta al doping stia dando i suoi frutti, anche a distanza di 15 anni. Questa lotta in cui ho investito così tanto ha finalmente trasformato il colore della mia prima medaglia olimpica”.
Fourcade nel suo post, conclude con quesito a sè stesso, al quale è evidentemente impossibile dare risposta a posteriori: “Sono molto orgoglioso di essere diventato campione olimpico in tre diverse Olimpiadi tra il 2010 e il 2018. Ma voglio finire con questa domanda che rimarrà eternamente senza risposta: come sarebbe stata la mia carriera se avessi vinto l'oro ai miei primi Giochi?".
Marco Cimenti
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