Dopo la vittoria della mass start a skating del Mondiale Juniores di Planica, prima azzurra a ottenere questo risultato dai successi di Stefania Belmondo nel 1989, vi è grande attesa attorno a Maria Gismondi. La romana delle Fiamme Oro, classe 2004, che si allena nel gruppo Milano Cortina 2026, guidato da Renato Pasini, è seguita con grande attenzione da Markus Cramer che, come accade anche con Iris De Martin Pinter, è convinto degli ottimi mezzi della giovane azzurra.
Nei giorni scorsi, però, proprio alla vigilia della stagione, Gismondi ha pubblicato una foto sui suoi social nella quale era in compagnia del fisioterapista Davide Perucchini e mostrava il pollice fasciato. Ovviamente, molti si sono subito allarmati. A Fondo Italia, è stata la stessa poliziotta romana a spiegare cosa è accaduto e aggiornare sulle proprie condizioni di salute: «La preparazione era andata bene, sia a Livigno che Davos avevamo lavorato nel modo giusto e non vedevo l’ora di iniziare le gare, anche perché pure tutti i test avevano dato buoni riscontri. Ci siamo quindi recati a Santa Caterina per prepararci alle prime competizioni e lunedì, purtroppo, sono caduta mentre sciavo a skating, dopo aver infilato una punta nella neve fresca. Mi sono fatta molto male al pollice della mano sinistra e temevo di avere una frattura, perchè non riuscivo ad utilizzarlo».
Gismondi si è quindi recata al pronto soccorso, accompagnata dall’assistente allenatore Giuseppe Cioffi e il fisioterapista Davide Perucchini. «Li ringrazio tantissimo perché sono stati con me dalle due del pomeriggio fino alle dieci di sera, restando al mio fianco in un momento complicato. Per fortuna, dopo aver svolto tutti gli esami del caso, mi è stato comunicato che fortunatamente avevo solo una distorsione. Insomma, meno grave di quanto temessi, pur facendo molto male».
Nonostante tutto, Gismondi non si è arresa e addirittura ha deciso, dopo essersi consultata anche con i dottori, di provare fino all’ultimo a prendere parte almeno a una parte del weekend di gare FIS a Santa Caterina: «Mi è stato suggerito un po’ di riposo, poi ho subito ripreso ad allenarmi un giorno e mezzo senza bastoni. Questa mattina ho nuovamente provato ad utilizzare anche il bastone, grazie a un tutore e una manopola più larga. Le cose sembrano andare meglio. Certamente salterò la sprint di domani, perché arriva davvero troppo presto. Domani mattina, però, mi auguro che la mano sia ulteriormente migliorata. Allora farò il pregara e testerò gli sci, poi deciderò cosa fare in base anche alle sensazioni e dopo essermi consultata con staff medico e allenatori. Se prima di questa mattina erano pochissime le possibilità di vedermi in gara, a seguito dell’allenamento di oggi sono leggermente aumentate. Cercheremo di ottimizzare l’impugnatura affinché faccia meno male possibile. Ovviamente, se non dovessi sentirmi bene e avere troppo dolore, rinuncerei alle gare di questo weekend per concentrarmi subito su Slingia».
Insomma, Gismondi scalpita e non vede l’ora di tornare in pista. Prima però vuole essere almeno al 95% per non correre rischi e scendere sul tracciato di Santa Caterina per fare bene. Altrimenti, comincerà dalla FESA Cup a Slingia. La giovane cresciuta nel Winter Sport Subiaco è consapevole di non dover avere fretta.