Buona la prima per il norvegese Sverre Dahlen Aspenes e la francese Paula Botet in IBU Cup. Nel pomeriggio i due biathleti si sono aggiudicati la gara di apertura stagionale della serie cadetta, una sprint, in quel di Idre Fjaell. In entrambi i casi, si può notare come la stagione si sia aperta esattamente come era stata conclusa la precedente, con il dominio norvegese al maschile e la superiorità francese al femminile.
Sul fronte maschile, Aspenes si conferma una freccia in pista, portando a casa il miglior tempo sugli sci. Una vittoria che sicuramente fa bene al morale del 27enne che però ambisce a palcoscenici più ambiziosi come quello di Coppa del Mondo.
“Sono davvero soddisfatto di come si stanno sviluppando le cose per me in questa stagione. Qualificarsi per la squadra norvegese di Coppa IBU è difficile. Aprire la stagione con una vittoria in più mi dà fiducia per i giorni e le settimane a venire. Vorrei entrare nella squadra di Coppa del Mondo a un certo punto” ha dichiarato ai microfoni dell’IBU il norvegese.
Paula Botet è tornata invece al successo dopo una stagione davvero difficile, caratterizzata da problemi di salute, in cui l’emergere sempre più preponderante delle compagne di squadra ha fatto poi il resto, relegandola ai margini della squadra francese. Come aveva spiegato lei stessa la scorsa primavera, un problema di circolazione chiamato “sindrome da intrappolamento dell’arteria poplitea”, in cui un muscolo comprime l’arteria, provocava una contrazione dell’intera zona irrorata; nel trascinare il problema, è sopraggiunta la periostite. Ora però tutti i problemi sono solo un ricordo, quello che invece la 23enne di La Bresse ha messo in campo oggi sono invece un tiro perfetto e la sciata potente che la distinguono e nelle scorse stagioni le erano valse una convocazione nel contingente olimpico di Pechino 2022 e l’esordio in Coppa del Mondo.
Queste le parole della francese dopo la gara all’IBU: “Dopo i problemi alla gamba della scorsa stagione, sono sollevata e felice di aprire la stagione senza dolore e con una vittoria. Dopo aver visto la gara di Chloé (Chevalier, ndr) ho pensato che nessuno potesse batterla. I miei sci erano perfetti!”