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Biathlon – IBU Cup Idre Fjaell, Paula Botet si aggiudica la sprint femminile! Zingerle è la migliore delle italiane

Credits Danielsson/IBU

Paula Botet (0+0) si aggiudica il duello tutto francese con Chloé Chevalier (0+0) e vince la sprint di IBU cup di Idre Fjaell (Svezia). Con una prova maiuscola sia sugli sci che al poligono, la transalpina regola la compagna di squadra e la tedesca Anna Weidel (0+1) che completa il podio. Tredicesima e prima delle azzurre Linda Zingerle (0+1).

Dopo la vittoria norvegese al maschile della mattinata, alle ore 14 prende il via anche la stagione femminile di IBU cup a Idre Fjaell con una sprint di 7,5 km. La startlist anche in questo caso vedeva al via un mix di atlete giovani e più esperte, tutte in cerca di buoni risultati che le possano garantire un posto in coppa del mondo. In particolare spiccava l’agguerrita pattuglia francese, con una Bened in grande condizioneChevalier e Botet, le esperte norvegesi Lien, Erdal e Skogan, le tedesche Kebinger e Schneider e la nazionale svedese, Skottheim su tutte, in cerca di riscatto dopo la deludente prova maschile. Per l’Italia c’era curiosità soprattutto per le prove della talentuosa Linda Zingerle e delle sorelle Beatrice e Martina Trabucchireduci da buone prove in Val Martello.

Come avvenuto nella mattinata, le favorite prendono il via con i primi numeri e nel primo giro si mettono subito in evidenza con dei buoni tempi sugli sci Chevalier, la giovane austriaca Andexer e anche l’australiana Morton, ma c’è grande equilibrio e moltissime atlete sono racchiuse in pochi secondi. Fondamentale quindi è la precisione al poligono: Chevalier e Andexer non sbagliano a terra e quindi rimangono al comando della classifica, a seguire a pochi secondi Lien e Bened. Col pettorale 41 però a prendersi la scena è Botet, che riesce a sopravanzare la connazionale e a mettersi al comando con 3″ di vantaggio. Nel secondo giro Chevalier (che aveva il pettorale 4) prova ad aumentare il ritmo e trova un altro zero rapido nel poligono in piedi, mettendo così pressione a tutte le avversarie per il secondo poligono, dove in effetti quasi tutte commettono degli errori. Tutte tranne una: Paula Botet è infatti glaciale e con una sessione di tiro rapida e precisa mantiene per 5″ la leadership parziale, che diventa definitiva al traguardo, che taglia con un vantaggio di 12″ su Chevalier, grazie ad un ultimo giro ancora in crescita. Bella vittoria per la classe 2000 figlia d’arte (la madre è l’olimpionica di Albertville Veronique Claudel), che in aveva già mostrato un’ottima condizione nelle prove di selezione di Bessans, dove aveva lottato spalla a spalla con le migliori di coppa del mondo. E’ suo anche il miglior course time, sintomo di una grande condizione sugli sci. Terza con un pettorale altissimo giunge Anna Weidel (0+1), staccata di 42″. Al quarto posto, nonostante i 2 errori, si classifica la padrona di casa Johanna Skottheim, sempre in grande condizione nelle fasi iniziali della stagione, mentre chiude la top 5 la norvegese Karoline Erdal (0+1).

Per quanto concerne i colori azzurri, buona prova per Linda Zingerle che, dopo un inizio in sordina, è protagonista di una gara tutta in progressione che la fa risalire fino alla 13esima posizione finale a 1’36” dalla vetta, frutto di un solo errore in piedi e, soprattutto, di una grande rapidità al poligono, che le vale il miglior tempo assoluto nel range time. Discreta la prova anche delle sorelle Trabucchi, con Beatrice (1+1) che chiude 15esima e Martina (1+2) 23esima. Bene anche la classe 2003 Birgit Schoelzhorn, alla seconda esperienza in un weekend di IBU cup, che commette 2 errori, ma riesce comunque a chiudere tra le migliori 30, 27esima. Infine la giovanissima Alice Pacchiodi (0+1), esordiente nel circuito di IBU cup, porta a termine la sua prima esperienza a questi livelli in 73esima piazza.

Il weekend di gare in Svezia proseguirà con un’altra sprint sabato sia al maschile che al femminile, a cui faranno seguito le pursuit domenica.

Classifica finale, TOP 10

1ª   Paula Botet (FRA)       20’07.3 (0+0)
2ª   Chloè Chevalier (FRA)  +12.9 (0+0)
3ª   Anna Weidel (GER)  +42.4 (0+1)
4ª   Johanna Skottheim (SVE)   +57.5 (1+1)
5ª   Karoline Erdal (NOR)   +59.3 (0+1)
6ª   Marit Ishol Skogan (NOR)   +1’04.2 (1+0)
7ª   Camille Bened (FRA)   +1’06.4 (0+1)
8ª   Anna Andexer (AUT)   +1’10.8 (0+1)
9ª   Anna Juppe (AUT)    1’16.7 (1+1)
10ª Annie Lind (SVE)    +1”20.2 (0+0)

Le italiane

13ª Linda Zingerle +1’36.7 (0+1)
15ª Beatrice Trabucchi +1’49.4 (1+1)
23ª Martina Trabucchi +2’13.1 (1+2)
27ª Birgit Schoelzhorn +2’30.6 (2+0)
73ª Alice Pacchiodi +4’36.8 (0+1)

La classifica completa QUI

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